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Società

Oltrisarco canta (e piange) ancora: Hallelujah per soccorritori, sanitari, medici e infermieri. “Grazie”

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Grazie. Lo avremo detto molte volte pensando al lavoro instancabile dei soccorsi e dei sanitari in queste settimane atroci di assistenza continua, rischio di contagio, turni di lavoro estenunanti, strumentazione che manca.

In Alto Adige come ovunque nel mondo. O forse non lo abbiamo detto ancora.

Un Grazie che poco ripaga l’impegno e le lacrime, le paure (sì, le hanno anche loro), le notti insonni degli operatori del soccorso: medici, infermieri, sanitari di Croce Rossa e Croce Bianca, Oss, vigili del fuoco e forze dell’ordine tutte.

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Molti hanno famiglia, bambini dai quali sperano di poter tornare, magari solo per qualche minuto, dopo la chiusura del turno e prima dell’inizio del successivo.

Oltrisarco questa sera ha cantato ancora. Lo aveva annunciato questa mattina tramite il suo profilo Facebook la cantante bolzanina Manuela Bullega e noi abbiamo aspettato. Ha promesso, ogni sera, alle 19, di dedicare una canzone per la sua, la nostra città.

Abbiamo chiesto di poter condividere questo momento con quella parte del capoluogo che probabilmente non avrebbe potuto sentire la magia di quel “grazie” cantato, se non ci avesse regalato questo video.

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Grazie allora a tutti i soccorritori impegnati non solo in Alto Adige, ma in ogni dove, in questa emergenza mondiale.

Perché si possano sentire meno soli. Questa tempesta passerà anche per loro, e soprattutto anche grazie alla loro insostituibile presenza.

Grazie.

Sotto, una bella immagine della cantante bolzanina Manuela Bullega

 

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