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Alleanza M5S-PD non perdona: Maturi ed Ebner subito rimossi dalla Commissione dei Sei

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Non pare per nulla propizia la nuova alleanza M5S-PD per il deputato della Lega Filippo Maturi e per il presidente della Camera di Commercio nonché patron di Athesia, Michl Ebner.

In vista della prossima formazione di governo infatti, la decisione sembrerebbe proprio quella della rimozione dei due dalla Commissione paritetica, eletti lo scorso giugno per volontà del ministro per gli Affari regionali Erika Stefani (Lega).

Secondo quanto riportato dal quotidiano di lingua tedesca Tageszeitung, l’eliminazione con prossimo cambio della guardia sarebbe confermata in seguito alle trattative di coalizione tra i pentastellati e i democratici.

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Una scelta in particolare, quella della presidenza di Maturi (la cui indicazione ufficiale risale al primo agosto), che non sarebbe affatto piaciuta ai 5Stelle.

Non aveva usato mezzi termini Diego Nicolini al tempo delle nomine da parte di Stefani. Il consigliere provinciale 5Stelle aveva infatti espresso una certa delusione a riguardo.

Avevamo optato per dei giuristi competenti e non per personaggi che non sono all’altezza del ruolo. Nel corso del tavolo con il ministro Fraccaro, la ministra Stefani ci aveva inoltre assicurato che qualsiasi decisione sarebbe stata presa assieme“.

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E in attesa della ricomposizione della Commissione senza Ebner e Maturi da parte del nuovo capo del dicastero, non dovrebbero temere per il ruolo acquisito all’interno dell’organo paritetico incaricato di scrivere le norme di attuazione dello Statuto di autonomia, esponenti come il capogruppo della Lega in consiglio provinciale Carlo Vettori o il deputato Manfred Schullian con il senatore Meinhard Durnwalder.

Certo è che sia Schullian che Durnwalder, principali fautori dell’elezione di Maturi alla presidenza, dal punto di vista meramente politico non si trovano ora in una situazione facile.

Può continuare a sperare di rimanere membro della Commissione, anche se su di lui non è stata annunciata nessuna decisione definitiva, anche Antonio Lampis, notoriamente vicino al PD.

Sempre secondo il Tageszeitung, le voci provenienti dall’area del ministro pentastellato Riccardo Fraccaro parlerebbero di una decisione unilaterale di Stefani per la nomina di Ebner e Maturi che avrebbe inevitabilmente creato una frattura tale da essere annoverata addirittura tra le cause di caduta del governo.

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