Ambiente Natura
Colloqui di Dobbiaco. Allevamenti intensivi, alimentazione e riscaldamento globale: la lotta ai cambiamenti climatici si fa in tavola
L’intervento di Giulia Innocenzi, attivista, giornalista televisiva e autrice: “Questo modello dobbiamo lasciarcelo alle spalle. Soprattutto oggi, quando stiamo parlando di abbassare le temperature nelle case a 20-19°C e spegnere il riscaldamento negli uffici pubblici. Pensiamo anche alla siccità che abbiamo sofferto quest’estate: gli allevamenti intensivi sono tra i più grandi utilizzatori di acqua e nessuno dice niente”.
Tra gli ospiti anche Martin Lintner, docente di teologia morale e spirituale allo Studio teologico accademico di Bressanone, Tanja Busse, autrice e giornalista, Fabian Scheidler, scrittore e drammaturgo tedesco, Ludwig Huber, zoologo e biologo cognitivo comparato, Günther Rabensteiner, presidente dell’Associazione Cacciatori dell’Alto Adige, e Daniel Felderer, blogger vegano.
“Nei media, e anche nella politica, i cambiamenti climatici sono legati soltanto ai combustibili fossili e ai trasporti. Se però pensiamo che gli allevamenti intensivi contribuiscono di più del complessivo settore dei trasporti, qualcuno mi dovrebbe spiegare perché li continuiamo a finanziare con soldi pubblici”.
Ci sarà anche Giulia Innocenzi, attivista, giornalista televisiva e autrice, tra gli ospiti della 33^ edizione dei Colloqui di Dobbiaco, laboratorio d’idee per una svolta ecologica che tornerà da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre nel centro altoatesino.
Quest’anno a Dobbiaco si parlerà del ruolo dell’etica animale nel dibattito sulla sostenibilità, indagando le violente contraddizioni nel rapporto che intercorre fra uomini e animali: coccoliamo i nostri animali domestici, ma mettiamo le bistecche sulla griglia per cena; guardiamo fantastici film sulla natura, ma sappiamo che la maggior parte degli animali da fattoria conduce una vita miserabile fino a quando non finisce nei nostri piatti.
“Non ci può essere una vita dignitosa per un animale in un allevamento intensivo. Questo modello – prosegue la giornalista – dobbiamo lasciarcelo alle spalle. Soprattutto oggi, quando stiamo parlando di abbassare le temperature nelle case a 20-19°C e spegnere il riscaldamento negli uffici pubblici. Nessuno sta menzionando gli allevamenti intensivi, dove si utilizzano risorse alimentari che potrebbero essere destinate agli umani, invece di essere convertite dagli animali in modo molto inefficiente in proteine per la nostra alimentazione.
Si tratta di una dispersione enorme. Pensiamo, per esempio, alla siccità che abbiamo sofferto quest’estate: gli allevamenti intensivi sono tra i più grandi utilizzatori di acqua e nessuno dice niente”.
In Olanda il governo ha deciso di ridurre di circa il 25% gli allevamenti intensivi, “e questo, ovviamente, ha scatenato proteste enormi da parte degli allevatori, ma è quello che va fatto e dobbiamo cominciare a raccontarlo ai cittadini. Invece continuiamo a elargire fondi pubblici agli allevatori che oggi sono in crisi. Purtroppo, questo modello non può andare avanti e bisogna cominciare a raccontare la realtà, sia per il bene degli animali che per il nostro bene e per quello del pianeta“.
Mettere in discussione quello che è sui nostri piatti, conclude Innocenzi “è però la cosa più difficile, perché il cibo è legato alle nostre tradizioni. Qualche anno fa, quando Greta Thumberg è salita agli onori delle cronache, il fatto che fosse vegana venne raccontato con ironia, mentre venne preso sul serio il fatto che non viaggiava in aereo. Tra tutte le cose mi sembra invece quella più seria, e soprattutto la più fattibile per chiunque di noi”.
Colloqui di Dobbiaco 2022. Il programma
Ai Colloqui di Dobbiaco interverrà anche Martin Lintner, docente di teologia morale e spirituale allo Studio teologico accademico di Bressanone, che presenterà il suo appello per un’etica della convivenza tra uomini e animali, coabitanti dell’unica terra, in una prospettiva cristiana. Lo scrittore e drammaturgo tedesco Fabian Scheidler analizzerà il “mistero” degli animali, Ludwig Huber, zoologo e biologo cognitivo comparato presso l’Università di Medicina Veterinaria di Vienna, approfondirà i punti in comune tra gli animali intelligenti, mentre con Tanja Busse, autrice e giornalista, si rifletterà sull’impatto dell’alimentazione e del consumo di carne sulla salute del pianeta. Infine, si parlerà anche di caccia – sostenibile? – con il presidente dell’Associazione Cacciatori dell’Alto Adige Günther Rabensteiner e, tra gli altri, con Daniel Felderer, blogger vegano.
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