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Bolzano

Controlli Covid-19: arrestati 29enne gambiano e 28enne algerino. Denuncia per un tunisino di 35 anni

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I Carabinieri di Bolzano, nel corso dei controlli sull’applicazione dei divieti volti a prevenire la diffusione della COVID-19, hanno arrestato due persone e ne hanno denunciato a piede libero una terza per i reati di resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a un pubblico ufficiale.

Ieri mattina i militari dell’Arma hanno avvicinato un ventinovenne gambiano su ponte Campiglio, chiedendogli un documento d’identità. L’africano ha girato i tacchi ed è scappato. Contemporaneamente ha gettato qualcosa.

Bloccato dopo un breve sprint, ha aggredito i militari che però in poco tempo sono riusciti a immobilizzarlo.

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Da sotto il ponte, grazie anche all’aiuto dei vigili del fuoco di Bolzano, è stato recuperato un involucro contenente sette dosi di marijuana. Indosso all’uomo sono stati trovati novanta euro in contanti di piccolo taglio. Droga e soldi sono stati sottoposti a sequestro.

L’arrestato, accusato dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, è stato sottoposto ai rilievi foto-dattiloscopici e poi portato in carcere di Bolzano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

A quanto pare le imposizioni governative sulla limitazione degli spostamenti hanno dato una scossa anche al mercato della droga. I clienti non si muovono per comprarla e preferiscono, pur spendendo di più probabilmente, affidarsi allo spacciatore ‘di vicinato.

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E così c’è un calo delle vendite in città con una conseguente tensione tra i venditori. Evidentemente il giovane gambiano già era arrabbiato per la flessione negli affari e se l’è presa coi carabinieri, rei di avergli rovinato la giornata“, si legge in una nota dell’Arma.

Nel pomeriggio, invece, in via della Rena, due nordafricani avevano tentato di saltare la coda per accedere al supermercato ed erano stati rimbalzati dagli addetti e chiusi fuori. Si erano quindi accaniti a pugni e manate sulla porta, ma prima dell’arrivo dei carabinieri si erano dileguati.

Poco dopo però gli stessi due erano usciti a entrare (non si sa se si fossero messi diligentemente in fila o meno) e avevano rubato alcune bottiglie di bevande alcoliche. Gli addetti alle vendite hanno chiamato i carabinieri e una pattuglia è intervenuta sul posto.

È dovuta però intervenire anche una seconda pattuglia poiché uno dei due, algerino ventottenne, non voleva collaborare coi militari dell’Arma. A un certo punto lo stesso ha tirato fuori una bottiglia di vino e l’ha scagliata a terra verso i militari.

Poi ha iniziato a insultarli e minacciarli augurando loro di morire di coronavirus.

I carabinieri a fatica lo hanno ammanettato perché si dimenava urlando forsennato frasi sconnesse in italiano, francese e arabo fino in caserma dove, pian piano, si è calmato.

È stato fotosegnalato e arrestato per poi essere recluso in carcere. È accusato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e tentato furto aggravato in concorso.

Concorso con l’altro straniero, un trentacinquenne tunisino che con solo l’ultimo reato indicato è stato denunciato a piede libero.

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