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Politica

Donne, uomini e quote rosa, Verdi: “Perché le donne non vogliono entrare in politica?”

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Le quote rosa sono come lo sciroppo per la tosse. Va preso finché si è ammalati, con l’obiettivo però di smettere non appena la tosse è passata” , ha commentato la moderatrice Brigitte Foppa durante il secondo incontro di riflessione sulla legge per le pari opportunità che ha avuto luogo lo scorso venerdi sera a Merano, nel corso del quale si è parlato di donne in politica e di quote rosa.

Nel 2020 infatti la legge per le pari opportunità compie 10 anni. È un’occasione da celebrare come si deve, ma anche da cogliere per fare un bilancio sul passato e guardare al futuro.

La serata di Merano è stata un altro passo in questa direzione: insieme a Ulrike Oberhammer, Marialaura Lorenzini, Madeleine Rohrer e Sepp Noggler abbiamo parlato di donne in politica – continua Foppa – . Tra i partecipanti c’erano rappresentate tutte le posizioni: chi era a favore delle quote, chi contro, chi si è convinto col tempo della loro utilità.

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Tutte e tutti hanno così potuto portare la loro esperienza personale e in uno scambio avvincente. Si è parlato di piccoli comuni e della difficoltà a trovare persone che si impegnino in politica. Se poi bisogna pure cercare delle donne la ricerca diventa ancora più difficile”.

Ma ci si può ancora permettere che le decisioni sul territorio vengano prese senza una rappresentanza del 50% della popolazione? Perché in Alto Adige si accetta senza batter ciglio il sistema della proporzionale, mentre le quote rosa vengono viste solo come un ostacolo?

E perché le donne non vogliono entrare in politica? Gli attacchi che dovrebbero sostenere fanno così paura? Sono davvero così sensibili?

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La serata è stata davvero troppo breve per trovare a tutto una risposta o una soluzione. Ma tanti sono stati gli spunti di riflessione, uno fra tutti: non è vero che le donne devono cambiare per ottenere un posto in politica. Il vero problema è un altro: cosa c’è che non va in una politica in cui le donne non vogliono partecipare?

Dobbiamo iniziare da qui e noi non molliamo“, conclude la consigliera provinciale dei Verdi.

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