Mamma&Donna
Generazioni digitali crescono… aiuto!

So che sto per toccare uno di quegli argomenti che scottano!
In tutti i sensi, visto che dopo ore di utilizzo, gli apparecchi elettronici diventano dei piccoli, insidiosi fornelletti.
Parlo naturalmente, dell’uso – o abuso – di mezzi tecnologici da parte nostra, prima ancora che dei nostri figli.
Eh sì perchè, da mamma che tiene un blog, che lavora nel settore della comunicazione e che non sfugge alle logiche ferree delle chat di classe (oltre che sport, catechismo, feste di compleanno e chi più ne ha più ne metta), mi accorgo che spesso predico bene ma razzolo male, nel senso che non è raro per i miei figli vedermi col telefono in mano e far finta – ahimè – di ascoltarli mentre in realtà rispondo a qualche mail o messaggio.
È difficile nelle poche righe del post definire il mio pensiero sull’uso delle tecnologie nelle nuove generazioni.
Posso solo dire che mi fa paura; che mi fa paura leggere post di madri disperate perché non sanno come togliere i figli dalla play; di conoscere ragazzini che sanno giocare a memory solo sul tablet ma non hanno idea di come si faccia con le care, vecchie cartine….di vedere bambini che davanti a un videogioco diventano aggressivi.
Ma mi fanno ancora più paura le mamme (e i papà) che comprano il telefonino a bambini di due anni; che imboccano al ristorante ragazzini di almeno 11 o 12 anni, troppo intenti a giocare con l’Iphone per usare la forchetta; mi fanno paura le foto di bambine e bambini di 8 o 9 anni postate con orgoglio sui social dai genitori in pose ammiccanti e volutamente da adulti.
Bon, direte voi…e allora? So già che le parole che vengono alla mente di molti di voi sono: retrograda, cavernicola, vecchia, paure inutili e roba del genere. E sapete una cosa? Sarei immensamente felice di sapere che avete ragione. Sarei felice di non dovermi sentire in colpa se qualche volta tengo a bada i bambini con i cartoni di youtube.
Mi piacerebbe una società in cui lo strapotere tecnologico andasse di pari passo con l’uso del cervello.
So che arriverà il giorno in cui ai miei figli non potrò negare il cellulare, l’account su Fb e Instagram e le chat su Whatsapp. Spero per quel giorno che sia io che loro avremo sviluppato abbastanza anticorpi contro i pericoli senza corpo della rete.
Fino a quel giorno, cercherò di limitare l’uso di questi trabiccoli provando, allo stesso tempo, a far loro capire che il lupo può nascondersi dietro il profilo dell’agnellino.
Proverò però anche a prenderne il buono, magari con l’aiuto di chi ne sa di più. So che impareranno a usarla. So che non potranno farne a meno. Però, per favore, permettetemi di aver paura, almeno un po’!
La vostra, paleolitica, mamma esaurita
PS: gli esempi che vi ho portato nell’articolo non sono inventati; bambini imboccati davanti al cellulare, così come bambini che non sanno usare giochi del tutto normali perché abituati al solo uso del tablet li ho visti con i miei occhi.
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