Il ritorno dei “diversamente azzurri”: ancora tricolori cancellati nelle classifiche dello sci

Dopo la polemica denunciata dal nostro quotidiano lo scorso 2 dicembre (Cdm di sci, i “diversamente azzurri”: niente bandiera italiana in classifica per Paris e Fill) il problema si ripresenta.

Siamo sempre in Coppa del Mondo, lo scenario è il medesimo: l’attribuzione agli atleti azzurri altoatesini (casualmente anche di madrelingua tedesca) di una bandiera non corrispondente a quella della nazione di appartenenza, ovvero l’Italia.

Una scelta editoriale già discussa, quella del portale edito da Athesia, sportnews.bz, non certo degli atleti in questione. Questa volta, ma non è la prima, lo segnala anche il consigliere provinciale di L’Alto Adige del cuore Alessandro Urzì, che in una nota fa sapere:

“Al vertice della classifica per Sportnews.bz non figura nessun italiano ma si sono inventati lo sconosciuto stemmino della bandierina con l’aquilotto tirolese. Cosi fra bandiere nazionali di Svizzera, Norvegia, Austria, Francia il Tricolore italiano letteralmente scompare sostituito da un’aquila.

Capito? L’Italia con Dominik Paris secondo questo nuovo modo di fare informazione non straccia nessuno in Coppa del mondo di libera… Vorrei sapere cosa ne pensa la Fisi! Ho già inoltrato una richiesta di chiarimento! Non c’è più limite al ridicolo“.

Come avevamo già scritto nel precedente articolo, come è già avvenuto con gli atleti Carabinieri Fill e Paris in occasione della succitate gare di Coppa del mondo di sci alpino 2019/2020 svoltesi a Lake Louise in Canada, nelle giornate di sabato 30 e novembre e di domenica 1 dicembre 2019, il fatto è stato segnalato al Gruppo sportivo Arma dei Carabinieri a Roma, al Comando Legione del Trentino Alto Adige e alla FISI, Federazione italiana Sport invernali.

Sotto, la classifica recentemente pubblicata dal portale di Athesia che riporta il fantomatico quanto fantasioso “non vessilo non nazionale”.