Società
Immigrant Sisterhood, dal 31 ottobre la mostra alla Biblioteca Culture del Mondo

Il Centro per la Pace di Bolzano, sotto la gestione della Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone, inaugura la mostra “Immigrant Sisterhood” giovedì 31 ottobre, ore 18.00, presso la Biblioteca Culture del Mondo in via del Macello 50, Bolzano.
Immigrant Sisterhood fa parte di un progetto di ricerca etnografico-partecipativa in cui giovani donne richiedenti asilo vogliono mostrare diversi aspetti della loro vita nei centri di accoglienza.
Le opinioni e le voci delle donne con un background migratorio sono raramente incluse nel discorso pubblico e la loro situazione è ampiamente ignorata. Nelle rappresentazioni visive dominanti, le donne rifugiate sono spesso ridotte a essere vittime indifese e vulnerabili.
Queste immagini contribuiscono a mantenere stereotipi di genere dannosi che spesso banalizzano la violenza contro le donne. Il progetto PhotoVoice mira a focalizzarsi sulle prospettive delle donne rifugiate e sulla complessità delle loro esperienze e dei loro bisogni.
Il metodo utilizzato, chiamato per l’appunto PhotoVoice, combina fotografia, focus group e azione sociale e mira ad evidenziare i punti di forza e le sfide di una comunità emarginata attraverso la discussione e le riflessioni proprio a partire dalle immagini scattate dalle protagoniste.
Le giovani donne sono state coinvolte nell’intero processo: hanno sviluppato le loro domande di ricerca, hanno imparato le tecniche fotografiche, hanno scattato foto del loro mondo con macchine fotografiche in bianco e nero, le hanno sviluppate in camera oscura e hanno creato narrazioni attraverso le loro foto.
Il team del progetto è composto da Sabine Tiefenthaler, dottoranda presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano, dalla fotografa e produttrice Gemma Lynch e da giovani donne nigeriane provenienti da un centro di accoglienza nel sud Italia.
I risultati sono stati diffusi attraverso vari canali (www.diespinnerei.com) con l’obiettivo di creare una consapevolezza più sensibile della situazione specifica delle donne nei centri di accoglienza in Italia.
La mostra sarà esposta fino a sabato 30 novembre ed è visitabile negli orari di apertura della Biblioteca.
Intervengono Sabine Tiefenthaler, curatrice della mostra e Gemma Lynch, fotografa. Evento in lingua italiana e tedesca.
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