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Alto Adige

Lockdown, avanti fino al 14 marzo

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Lockdown fino al 14 marzo. Lo ha deciso la Giunta provinciale con l’emanazione dell’ennesima ordinanza anti Covid che prevede il mantenimento delle misure restrittive valevoli fino alla giornata di oggi (24 febbraio).

I dati estremamente negativi degli ultimi giorni sui contagi in Alto Adige hanno portato al drastico allungamento anche in ragione del fatto che proprio nella giornata di ieri, 23 febbraio, la Provincia di Bolzano ha festeggiato un triste record: quello del superamento della ‘soglia mille’, ovvero dei mille decessi da Coronavirus nell’arco di un anno.

Fino alla metà del mese prossimo si dovrà quindi continuare a uscire solo per motivi di salute e di lavoro, serrande ancora abbassate per tutte le attività già destinate alla chiusura dall’ordinanza precedente, compresi bar e ristoranti. L’Alto Adige, classificato a livello nazionale come zona arancione, è stata riclassificata internamente come ‘zona rossa rafforzata‘.

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Sono consentite, ma solo nei pressi della propria abitazione le attività sportive individuali e le passeggiate. Prosegue per scuole medie e superiori e università la didattica a distanza, mentre per i più piccoli (elementari e scuole dell’infanzia) è prevista la ripresa della didattica in presenza dal lunedì primo marzo.

Dobbiamo assolutamente continuare a ridurre il numero dei contagi su tutto il territorio“, ha detto il governatore Kompatscher.

Misure diverse e più restrittive rimarranno valide invece per i Comuni interessati dalla variante sudafricana. La crisi economica che sta investendo la provincia come uno tsunami nel frattempo non lascia spazio a rosei immaginari anche se i vertici provinciali assicurano di lavorare per un fondo d’emergenza destinato alle piccole e medie imprese sul territorio.

Insieme ai principali istituti di credito (Casse Raiffeisen e Cassa Centrale Raiffeisen, Cassa di Risparmio di Bolzano e Banca Popolare dell’Alto Adige) si sta valutando di istituire un fondo (denominato “Fondo PMI”) che sarà costituito attraverso la società inhouse della Provincia Euregio+.

L’accordo è in questo momento in fase di elaborazione in merito alle condizioni e in accordo con le autorità di sorveglianza finanziaria, per essere operativo dal mese di aprile. Si tratta di una iniziativa che sosterrà centinaia di imprese del territorio “sia garantendo ulteriore liquidità, sia offrendo un supporto per affrontare investimenti strategici maggiori“, sostiene la Provincia. In preparazione anche un fondo di Euregio+ e banche per gli  investimenti.

 

 

 

 

 

 

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