Alto Adige
Mancati ristori palestre? Achammer: “Falso. Contributi in approvazione”. Galateo: “Indichi tempistiche e quantità, altrimenti è propaganda”
“Il governo provinciale, in consultazione con il settore del fitness, ha preparato delle linee guida per la concessione di contributi che andranno a tamponare le perdite dovute alle chiusure dei periodi di lockdown in Alto Adige. I cosiddetti ristori, che sono attualmente al vaglio a livello amministrativo locale con l’esame legale dei criteri (ancora in sospeso ndr).
Dopo il trasferimento del bilancio provinciale che avverrà dal 9 marzo, la relativa risoluzione sarà presentata per l’approvazione. Successivamente, le aziende che svolgono attività economiche nel settore del fitness possono richiedere tali contributi“.
Queste le dichiarazioni rese dall’assessore provinciale Philipp Achammer al gruppo rappresentanti del settore fitness in Alto Adige. A poche ore dalle affermazioni di Marco Galateo, Achammer etichetta come sostanzialmente non corrispondente al vero quanto rilasciato dal consigliere comunale e coordinatore di Fratelli d’Italia.
“Dopo aver chiuso palestre e centri sportivi da quasi un anno, a nulla sono valse le promesse che la giunta provinciale Svp e Lega aveva lanciato agli imprenditori del settore fitness qualche mese fa – aveva affermato Galateo in una nota – . Il riassunto di uno scaricabarile è contenuto in un’informativa con cui si comunica che sono stati chiesti i ristori al governo Draghi e che questo abbia risposto senza dare soddisfazione alcuna.
Non è accettabile un semplice scaricabarile sul governo Draghi da parte della Svp e della Lega, visto che a questo stesso governo hanno votato convintamente a favore con dichiarazioni di massima sudditanza solo qualche giorno fa“.
E ancora: “Da Roma siamo certi che non sono previsti ancora ristori. Se Achammer ha stanziato soldi (ma a ieri non era così) deve indicare quantità e data di erogazione, perché questi sono i due fattori che vanno indicati sulla delibera di spesa o di variazione di bilancio. Il resto è propaganda, purtroppo.
Proprio ieri (24 febbraio) una delegazione di Fratelli d’Italia rappresentata dai deputati Salvatore Deidda, Marco Osnato e Riccardo Zucconi ha incontrato alcuni rappresentanti del comparto PALESTRE ‘GimFIVE’, il presidente Stefano Gambaccini e il presidente nazionale della ‘Confederazione Imprese Unite Per l’Italia’, Stefano Agnesini per dire che i ristori non bastano e chiedendo la possibilita’ di accedere al credito (da restituire in 10 anni), sgravi per i proprietari degli immobili in locazione e una data certa sulla riapertura delle loro attivita’, per poter lavorare in sicurezza rispettando tutte le normative anti Covid. Fratelli d’Italia in questo senso ha ribadito il pieno sostegno e continuerà a farsi portavoce in Parlamento delle loro richieste“.
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