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Politica

Perché andare avanti? SVP: “Giusto decidere da soli. Ce ne assumiamo le responsabilità”

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Andare avanti e plasmare il proprio percorso per il futuro. Per la Svp la fase 2 è già iniziata e ha bisogno del maggiore grado di autonomia possibile dal governo di Roma per mettere a punto, passo dopo passo, tutte le misure ad hoc che tengano conto delle specifiche necessità del territorio per attuare la ripartenza.

A questo proposito, il leader del gruppo consiliare del partito di raccolta sudtirolese, Gert Lanz chiarisce: “La prima fase, volta a proteggere la popolazione, è stata caratterizzata da misure per evitare di sovraccaricare il sistema sanitario. Queste misure sono state attuate in tutto il mondo, in modo diverso in ogni stato, ma tutte con lo stesso obiettivo, vale a dire: spezzare la catena dell’infezione.

La seconda fase sta ora iniziando in molti paesi. Non siamo all’inizio di uno sprint, ma di una maratona, ed è proprio per questo che vogliamo stabilire il nostro ritmo quando ripartiamo e assumercene la responsabilità.

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Per settimane, ci sono state continue richieste a livello politico per un approccio locale alla seconda fase. In Alto Adige, l’unica provincia in Italia, sono state attuate già nella prima fase importanti misure attraverso decisioni responsabili del governatore provinciale: ad esempio, libertà di movimento, lavoro parziale etc. Decisioni che sono state possibili anche nella prima fase grazie all’autonomia”.

È in questo senso, per la Volkspartei, che va vista la proposta del governatore Kompatscher di una legge provinciale.

Vogliamo decidere da soli! – sottolinea Lanz – . Nella prima fase era chiaro che le regole erano stabilite dallo Stato. Per la seconda fase ci saremmo aspettati delle linee guida, perché Roma non può regolare ogni dettaglio per un periodo troppo lungo. Non vogliamo e non possiamo accettarlo in termini di politica di autonomia. Si tratta ora di plasmare il nostro percorso per il futuro“, ha sottolineato Lanz.

Naturalmente sappiamo – soprattutto perché ora possiamo guardare indietro – che non tutto è andato bene nelle ultime settimane. Ora vogliamo andare avanti, basandoci su queste esperienze e soprattutto su tutto ciò che ha plasmato l’Alto Adige per decenni e ne ha fatto una regione di successo.

Questo modo di lavorare è sempre stato caratterizzato da un allontanamento dalla centralità dello stato e da una maggiore responsabilità locale attraverso la legislazione locale.

Al momento non ha senso attribuire colpe. Siamo tuttavia consapevoli che in futuro sarà necessario analizzare in dettaglio ciò che è andato bene e ciò che è andato meno bene“.

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