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Politica

Svp contro Roma, Puglisi Ghizzi: “Obbedienza alle pressioni e rincorsa del consenso”

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Premetto che faccio parte di quelle ‘partite iva’ (a proposito qualcuno ha visto i “miei” 600€ ?) che da fine febbraio non possono lavorare e di conseguenza inacassare per poter mandare avanti famiglia ed azienda, premetto inoltre che sono tra quelli che pensano ad una riapertura della vita economica e sociale, seppur con precauzioni, ma che dia la possibilità di far ripartire il lavoro e l’economia.

Fatte le debite premesse vengo al punto: Kompatscher non perde occasione per mostratre la sua completa inadeguatezza al ruolo che ricopre, l’incapacità nella gestione dell’emergenza ed il suo essere ostaggio della politica e del ‘consenso’ sempre alla rincorsa di voti (che vede scappare da sotto gli occhi) finalizzati al mantenimento del potere”.

Così il consigliere di CasaPound Maurizio Puglisi Ghizzi sulla presa di posizione contro il governo assunta dalla Svp sull’autonomia di gestione della fase 2. Una provocazione con annessa minaccia: o ci fate fare come vogliamo, oppure taglieremo il filo del dialogo e della cooperazione con Roma (Volkspartei shock si ribella a Roma: “Stop alla cooperazione con il governo”).

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Continua Puglisi Ghizzi:

Il motivo di questo mio ‘j’accuse’ è presto detto: le affermazioni da ‘bulletto di periferia’ da ieri su tutta la stampa – basta collaborazione con il governo, facciamo da soli, vogliamo più autonomia – non sono state lanciate per criticare, giustamente, la Fase 2 visto che siamo di fronte ad un governo inetto ed incapace – ma esclusivamente per rincorrere un consenso che Kompatscher ed SVP si vedono sfilare sotto gli occhi dalla destra tedesca foriera dell’autodeterminazione tanto agognata.

Il mondo tedesco in questo momento guarda all’Austria , alla Germania ed al Nord Europa – dove la gestione del Covid-19 è diversa per tanti motivi che non sto a spiegare qui – e viene aizzato contro lo Stato Italiano a prescindere, da quella destra separatista che, come detto, sta erodendo consensi alla SVP ed al governatore.

Governatore che come un bastoncino nel mare in tempesta, cerca di stare a galla chiedendo a gran voce aperture immediate ed autonomia incondizionata (ma, ad esempio, se giustamente apriamo tutte le attivita turistiche e ricettive chi saranno gli utilizzatori?) non per un effettivo rilancio economico e sociale – che non è palesemente capace di organizzare – ma per accontentare tutte quelle lobby che, in periodo di floridezza, ungeva per bene con lo scopo di salvaguardare la posizione di potere.

Purtroppo dietro a questa brama di autonomia e alle richieste di aperture immediate si nasconde un altro grosso problema. Kompatscher e la sua giunta (oddio giunta, chi li ha sentiti mai in questi giorni?) non sono stati capaci di supportare famiglie ed aziende con interventi economici veri, liquidità, aiuti concreti che non siano lo spingere verso l’indebitamento.

E’ palese che se riapre tutto, auspicabile ovviamente, il “bulletto” si auto esonera dal prendere decisioni fino ad oggi solo annuciate per sostenere economicamente famiglie ed aziende con un piano serio e mirato.

Concludo rispedendo al mittente le offese del “bulletto”: gli Italiani non sono “inabili”, inabile sei tu e la tua cricca e questo, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti.

Auspico una riapertura della società altoatesina e dell’economia pronta, in tempi più che brevi ma gestita da amministrazioni capaci e competenti che lavorino nell’interesse della gente“.

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