Bolzano
Rigeneriamo la Bolzano vuota e dismessa

Con passione, impegno e dedizione, l’officina delle visioni 39100 BZ prosegue instancabile il suo lavoro. Sulla base del progetto sapientemente disegnato su più livelli dal lavoro congiunto dei soggetti promotori e della curatela scientifica affidata all’arch. Andrea Boschetti e all’arch. Francesco Sbetti, è stata definita le scorse settimane alla prima del palinsesto l’intelaiatura e l’ambito dello studio, BZ+ la città intercomunale vasta.
Ora è il momento di definire le componenti, i macro argomenti interni a quella che i 9 soggetti organizzatori – Restart Bz, Cooperdolomiti, IPES, ACLI, INU, Coopagenda 2023, Consultecno Project, Aip2Italia e Arci – chiamano visione per la Bolzano futura. E’ così che nei prossimi quattro incontri previsti nell’agenda del format verranno trattati i tema della rigenerazione dei vuoti urbani, i nuovi modelli “affordable” di casa, la transazione ecologica e ambientale, la mobilità e il ruolo della spazialità pubblica.
Riprendendo le parole di Adriano Olivetti “Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande“, i promotori dell’iniziativa sono convinti, di poter portare un contributo costruttivo e propositivo importante per la Bolzano futura; argomenti su cui poi costruire un nuovo percorso di pianificazione per il Capoluogo e il suo hinterland.
La seconda serata (in programma il 06 marzo alle ore 18:00 presso la sala conferenze di Cooperdolomiti in via G.Galilei 2/E) dal titolo, appunto, “Riorganizzare in chiave di opportunità, attraverso pratiche anche temporanee, la città vuota, dismessa e da rigenerare, nel breve medio e lungo termine.“, sarà moderata dall’arch. Gianni Sarti e vedrà nuovamente la presenza del Prof. Federico Sbetti in qualità di curatore specifico.
Al palinsesto, coordinato da Renato Sette ed Andrea Grata, interverranno anche l’arch. Peter Morello, l’ing. Andrea Palaia della società Areale, l’arch. Marco Molon consigliere dell’Ordine degli Architetti, l’arch. Giulia Cantaluppi dello Studio Temporiuso di Milano nonché l’ing. Joachim Dejaco Direttore di STA. Si parlerà della Bolzano da rigenerare, si parlerà di mappatura e censimento delle aree dismesse, di usi temporanei e anche di Areale Ferroviario.
Come per la prima serata sono stati invitati anche i rappresentanti politici del Comune di Bolzano nonché di otto Comuni confinanti (Laives, Appiano, Bronzolo, Vadena, Sarentino, Renon, San Genesio e Terlano). Il format è aperto ai cittadini che potranno assistere ai vari speech.
Durante il secondo workshop verranno anche introdotti due nuovi soggetti aderenti al format: Centro Casa e Lab:bz portano a 11 il numero degli organizer.
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