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Politica

Sued Tiroler Freiheit, la provocazione sui medici finisce in Procura. Esposto dei 5Stelle

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Siamo consapevoli che si tratta di una provocazione, tipica di quel gruppo politico. Di solito evitiamo di fare da cassa di risonanza. Questa volta però hanno passato i limiti della decenza. Tutti i medici e tutto il personale medico nei nostri ospedali, italiani, tedeschi o qualsivoglia, stanno facendo del loro meglio in una situazione molto difficile.

Il poster affisso all’ingresso dell’ospedale è irrispettoso nei confronti di tutti: medici, pazienti e familiari di tutti i gruppi linguistici. Questa volta era necessario reagire: vogliamo che la giustizia se ne occupi”.

Gli esponenti altoatesini del MoVimento 5 Stelle hanno infatti depositato un esposto in Procura contro il poster di Sued Tiroler Freiheit che mostra un cadavere con il cartellino all’alluce e la scritta “Il medico non conosceva il tedesco. Per capire i pazienti ed essere curati bene, i medici in Alto Adige devono sapere il tedesco“.

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Il consigliere pentastellato Diego Nicolini sottolinea che “c’è stato un chiaro incitamento all’odio razziale, in violazione anche alle raccomandazioni a livello europeo che vietano discriminazioni in base all’appartenenza linguistica. Si ipotizza inoltre il reato di vilipendio alla Nazione, in quanto ad essere colpita è una categoria rappresentativa come è  quella dei medici“.

Si prospettano dunque conseguenze penali per l’iniziativa dei revanscisti sudtirolesi. Nel frattempo, nessuna presa di posizione da parte dell’Asl e dell’assessore Widmann.

Imperversa invece sul social la risposta satirica all’azione, con dei contromanifesti realizzati dal grafico Bolzanino RudiWitz, uno in chiave veneta e l’altro con il quale si ironizza anche sugli strumenti necessari al medico per esercitare bene la sua professione a livello locale.

Infine, anche il manifesto firmato grieser-freiheit.com dell’ironico gruppo facebook Gries ist nicht Bozen che recita: “Più feticismo, meno bolzanini!“.

Sotto, i manifesti di Rudi Witz

Ancora sotto, il poster realizzato da Grieser Freiheit

 

 

 

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