Bolzano
Tensione al Centro di Riciclaggio, il Consigliere Liuzzi: «Una situazione surreale»

“Questa mattina alle ore 11:15 circa, dopo aver ricevuto segnalazioni da parte di alcuni cittadini mi sono recato al centro di riciclaggio della SEAB in zona industriale, in quanto dai loro racconti è emerso che l’atteggiamento di alcuni vigilantes risulta inopportuno e ai limiti del consentito.
Sappiamo che il servizio, appaltato dal comune di Bolzano ad una ditta esterna, è stato introdotto nel 2019 con lo scopo limitare l’introduzione di rifiuti da parte dei pendolari dei rifiuti. La SEAB al tempo aveva avvertito: “Portate la carta d’identità o l’ultima fattura pagata e abbiate pazienza per le attese”.
Una misura ragionevole e che, sicuramente, tutela gli interessi dei bolzanini: “In linea di principio siamo d’accordo con il provvedimento adottato e che sacrificare un po’ del proprio tempo per attendere che i controlli vengano effettuati sia giusto – dichiara il Consigliere Angelo Liuzzi della Civica per Bolzano.
Questa mattina, però, ho assistito ad una scena che in un luogo pubblico non dovrebbe accadere. Il centro di riciclaggio sembrava in ostaggio dell’addetto alla sicurezza che si rivolgeva con toni inaccettabili ai cittadini in attesa di entrare”.
Il consigliere è anche intervenuto identificandosi quando il vigilantes ha inveito nei confronti di una signora che, dopo aver parcheggiato la macchina, gli aveva semplicemente chiesto se poteva entrare a piedi per buttare un sacco di immondizia urlando di mettersi in fila con le altre auto.
Dopo essere intervenuto l’addetto alla sicurezza ha chiesto il documento al consigliere che al momento di consegnarglielo -accompagnato da un “prego”- si è sentito rispondere, sempre con aria spocchiosa, se la sua fosse una minaccia: “La situazione è surreale e l’atteggiamento non è accettato. La mole di lavoro e il numero di auto che si dirigono in discarica non può essere una giustificazione a questo tipo di comportamento – incalza Liuzzi. L’amministrazione comunale ha il dovere di vigilare sulle ditte a cui sono assegnati i servizi e, soprattutto, di incentivare il cittadino ad andare in discarica in un periodo in cui il tema dell’abbandono dei rifiuti è molto sentito in città.
Andare a smaltire la spazzatura non dovrebbe essere un momento di conflitto con dei personaggi che si comportano come degli sceriffi benché pagati con soldi pubblici solo per offrire un servizio. Le persone devono essere accolte con serenità ed educazione quando si dirigono in questo luogo. Quando il cittadino si reca in discarica fa un favore al comune e non il contrario. Spero che questa situazione venga subito attenzionata e risolta da chi ne ha le competenze”.
Il Consigliere Liuzzi avverte che continuerà a vigilare su questa situazione affinché non si ripeta in futuro.
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