Economia e Finanza
Test salivari e attività commerciali, Rete Economia: “Attenzione su Bolzano e dintorni. Chiarezza su norme e aiuti economici”

Test salivari da effettuare con congrua consistenza nel capoluogo Bolzano e nel relativo comprensorio in quanto principale luogo di assembramenti a causa dell’elevata mobilità in entrata e uscita dalla città e della forte densità abitativa; un sistema premiale “Patente Covid Free” che consenta agli imprenditori ed ai lavoratori negativi di far ripartire le attività chiuse; procedura e tempistica chiare in caso di positività; quadro normativo definito che rimanga immutato per i 14 giorni del lockdown; definizione parallela degli aiuti economici, della corretta fruizione di ristori alle imprese e di integrazioni salariali per i lavoratori; programmazione del post lockdown.
Sono le proposte elaborate da Rete Economia-Wirtschfatsnetz (il coordinamento tra CNA-SHV, Confesercenti, Coopbund e CooperDolomiti) che si è riunita nella serata di martedì 10 novembre, per esaminare le misure illustrate in mattinata alle parti sociali dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher, previste dalla prossima ordinanza sull’emergenza Covid-19.
Rete Economia-Wirtschaftnetz, nella lettera inviata al Presidente della Provincia e all’Assessore all’Economia, sottolinea come sia “fondamentale definire cosa accadrà a chi risulterà positivo al test salivare, pur se asintomatico, ovvero se verrà sottoposto a test molecolare, se andrà in quarantena e per quanti giorni, in che modo verranno giustificati i giorni di assenza dal lavoro tra l’eventuale positività al test salivare e la conferma con quello molecolare”.
L’operazione dovrebbe essere sostenuta da una campagna informativa adeguata: “Il messaggio da far passare – afferma Claudio Corrarati, coordinatore di RE-WN – è che tutti sosteniamo il lockdown duro, a patto che dopo il 28 novembre si torni il più possibile alla normalità, pur se con le necessarie limitazioni e accortezze”.
In questo contesto si inserisce l’idea di un sistema premiale: “Sarebbe molto interessante – evidenza Corrarati – sviluppare un sistema “Patente Covid Free”, che consenta ai titolari di impresa, ai lavoratori ed ai potenziali clienti risultati negativi al test di poter riaprire le attività economiche e circolare liberamente”.
La certezza di aiuti economici e integrazioni salariali, unita a un quadro normativo che cristallizzi tutto per 14 giorni, agevolerebbero l’adesione massiva ai test salivari. Ci si attende, infine, un piano pandemico a breve termine con screening di massa a cadenza regolare e misure progressive da far scattare man mano che cresce o diminuisce il contagio, compreso l’adeguamento flessibile del sistema sanitario.
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