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Politica

Vipiteno, Vetrò (FdI): all’ombra del nuovo palaghiaccio (provvisorio) l’abbandono dei campi da tennis   

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Sport e identità: a Vipiteno il militante di Fratelli d’Italia Fabio Vetrò chiede che si mantengano le promesse fatte in campagna elettorale e che si rendano i campi da tennis in terra battuta fruibili tutto l’anno, realizzando la necessaria copertura, da troppo tempo rimandata.  

Afferma Vetrò: “E’ trascorso poco meno di un anno dal nefasto crollo della vecchia Arena e ci fa piacere che i nostri ragazzi dell’hockey possano nuovamente giocare ed allenarsi innanzi al proprio pubblico ma, ci chiediamo come mai, l’attuale amministrazione comunale, non abbia la minima considerazione per i campi da tennis adiacenti che invece, da troppi lustri attendono di essere coperti.     

Eppure di promesse ve ne sono state fin troppe ma, come purtroppo spesso accade, si sono perse nella fumata post elettorale.

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Forse l’utenza tennistica, a chiara trazione italiana non è abbastanza “stimolante” quanto invece, quella del disco, certamente più vicina al mondo tedesco? 

Perché dopo tanti anni, ancora s’indugia nel coprire due piccoli campi da tennis, quando invece, costruendo un’opera imponente anche se dichiaratamente provvisoria, come quella del palaghiaccio, si è dimostrato che si può essere efficienti?  

Cosa dobbiamo ancora attendere per fruire dei campi in terra battuta, abbandonati ed incredibilmente sottratti alla cittadinanza, ben nove mesi l’anno?“.

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E ancora: “Pur con tutto lo sforzo possibile, non comprendiamo come in una località come la nostra, ove le gelide temperature e le intemperie accompagnano il lungo inverno, si possa aver progettato e costruito un complesso tennistico scoperto, senza mai preoccuparsi di realizzarne la necessaria protezione. 

Oggi, l’impietoso confronto tra le due strutture è uno schiaffo alla comunità sportiva tennistica che avrebbe voglia di crescere, allenarsi e produrre nuovi talenti ma che invece, può solo tristemente ammirare la desolazione e lo stato di degrado e abbandono dei campi in terra, coperti dalla neve ed esposti alle intemperie, all’ombra delle vecchie macerie e del nuovo temporaneo mausoleo.   

Chiediamo al Sindaco e all’Assessore competente di realizzare la necessaria manutenzione e copertura, consentendo quindi anche al popolo della racchetta di poter scendere in campo tutto l’anno, com’è giusto che sia, non fosse altro che per un principio di equità e di buon senso“.

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