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Alto Adige

Domenica di tragedia in montagna: due vittime e un alpinista salvato in extremis

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E’ stato un triste fine settimana per gli amanti della montagna a causa di due incidenti che sono costati la vita ad altrettanti alpinisti.

Un scalatore bielorusso di 40 anni è morto sulla ferrata Tabaretta, una impegnativa via attrezzata che va dal rifugio omonimo al rifugio Paier, punto di partenza per raggiungere la cima dell’Ortles.

L’uomo, che si trovava da solo e stava salendo senza assicurarsi, è morto sul colpo dopo essere caduto a quota 2800 metri, precipitando per circa 500 metri fino alla base della parete.

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Sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino, Aiut Alpin e Carabinieri.

Altro incidente fatale nell’area delle Dolomiti di Sesto, sulla Croda Fiscalina est, a 2677 metri dove a perdere la vita è stato un turista tedesco di 45 anni, precipitato nel vuoto mentre superava il piccolo doccione poco sotto la cima.

Si tratta di un punto particolarmente insidioso di un itinerario altrimenti considerato facile.

E preoccupazione anche per le sorti di un alpinista italiano sulle Pale di San Martino, in Trentino, dopo che l’uomo è precipitato per alcuni metri durante una calata in corda doppia dal cammino Winkler verso la Forcella, tra Cima Madonna e il Sass Maor.

L’intervento di soccorso, partito alle 19.30 di ieri sera (domenica 30 settembre) si è concluso questa mattina, dopo che le complicanze causate dal luogo e dal buio hanno impedito prima all’elicottero di Trentino emergenza e poi anche a quello dell’esercito di trarre in salvo l’alpinista.

L’uomo, con ferite agli arti inferiori, è stato raggiunto a piedi da una squadra del Soccorso alpino del Primiero e portato nel rifugio della Madonna.

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