HCB Alto Adige Alperia, o Straubing supera il Bolzano e vola in finale del Südtirol Summer Classic

Pubblicità

Esordio casalingo con sconfitta per l’HCB Alto Adige Alperia, che nel primo match del Südtirol Summer Classic presented by Sparkasse viene superato per 2 a 0 dagli Straubing Tigers. La compagine della DEL allenata da coach Tom Pokel si impone grazie a due goal arrivati nelle battute finali dei primi due tempi, in un match sostanzialmente equilibrato che ha visto i biancorossi peccare di cinismo. Per la prima volta in tre edizioni i Foxes non riescono quindi a raggiungere la finale del torneo di casa: Frank e compagni si giocheranno la finalina domenica 27 agosto, alle ore 15:00, contro la perdente di Fribourg-Gottéron contro Slovan Bratislava, match in programma domani alle ore 20:00.

La cronaca. Due esordi per coach Niklas Sundblad: tra i pali c’è la prima di Niklas Svedberg, in difesa invece si inserisce Davis Vandane. Ad aggregarsi alla retroguardia anche il giovane Erwin De Nardin (HC Gherdeina), assenti invece Ford e Teves, in arrivo nei prossimi giorni.

E’ il Bolzano che interpreta bene i primi minuti di gioco, creando due buone occasioni con Gazley e McClure e colpendo poi un palo con Brunner. Foxes che creano gioco e Straubing che fatica a impostare, concedendo spesso turnover come quello che apre a un’occasione d’oro per Di Perna, che spara però alto. Con il passare dei minuti i tedeschi alzano il ritmo, sfiorano il goal in breakaway con Müller e poi con il tiro dallo slot di Scott. Al 18:52 i Tigers centrano il vantaggio, grazie al tocco sotto misura di Fonstad che sfrutta una situazione confusa davanti alla porta biancorossa.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Lo Straubing parte bene nel periodo centrale, mettendo pressione ai biancorossi e sfiorando il goal con Connolly, che da buona posizione spara fuori. Tigers che non riescono poi a sfruttare il primo powerplay del match, scontrandosi contro l’ottimo penalty killing biancorosso. Halmo non concretizza poi una chance in contropiede e poco dopo sono i Foxes a ritrovarsi con l’uomo in più: dopo essersi affidati a Svedberg, fondamentale in contropiede su Lipon, il Bolzano fallisce un’occasione d’oro sull’asse Mantenuto-Thomas. I padroni di casa provano a chiudere con il piede sull’acceleratore la frazione, rendendosi ancora pericolosi con Frank e Valentine. A 15 secondi dalla sirena però i tedeschi colpiscono: tiro dalla media distanza di Mattinen e deviazione vincente di Scott.

Nel terzo drittel, complice anche la stanchezza, i ritmi scendono sensibilmente, con le due squadre che faticano a rendersi pericolose e a creare gioco come nei primi due periodi. I Foxes rischiano in qualche occasione, ma vengono tenuti in partita da Svedberg, che salva anche su un breakaway. Sprecato un powerplay, la partita volge verso la sirena finale dopo una penalità fischiata a Lessio. L’ultimo minuto con il sesto uomo di movimento non porta ad alcun risultato e il match si chiude con lo 0-2.

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano