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Alto Adige

Il turismo in Alto Adige sotto esame: Elide Mussner interviene su invito della GBL Bressanone

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Nel cuore dell’Alto Adige-Südtirol, il turismo riveste un ruolo cruciale che non è esente da controversie. La regione è testimone di un dibattito che persiste da decenni, oscillando tra la spinta verso la crescita e la consapevolezza dei limiti imposti dal settore. In questo contesto, l’analisi critica diventa fondamentale.

La Civica Ecosociale/Grüne Büergerliste Brixen, rappresentata dal candidato sindaco Markus Frei e dalla candidata di punta Verena Stenico, ha recentemente invitato Elide Mussner, nota esperta nel campo del turismo e assessore comunale di Badia, a tenere un dibattito a Bressanone. Mussner ha guadagnato attenzione negli ultimi anni per il suo approccio deciso e pragmatico verso il settore, e di recente ha acquisito anche il ruolo di portavoce dei Verdi dell’Alto Adige.

Hans Heiss, storico ed esperto di turismo, ha aperto l’incontro fornendo un quadro della situazione locale. Bressanone si sta avvicinando ai numeri del turismo di punta in Alto Adige, con i suoi 700.000 pernottamenti, nonostante sia ancora al di sotto di destinazioni come Corvara, Castelrotto, Merano e Selva. Secondo Heiss, la sfida per Bressanone è mantenere un equilibrio tra industria, commercio e servizi pubblici. Il rischio della monocultura turistica è reale, come dimostrato da altre località della provincia. Aumento dei posti letto, crescita di Air B’nB, seconde case e rialzo dei prezzi immobiliari sono fenomeni che destano preoccupazione, richiedendo un’attenta sorveglianza. Altra questione è il turismo giornaliero, potenzialmente in crescita con il progetto di trasformare il giardino vescovile nel “parco Heller”.

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Mussner ha poi messo in luce le criticità delle vallate dolomitiche, sottolineando la necessità di un controllo sulla crescita turistica. Ha citato la problematica del traffico sui passi dolomitici, suggerendo restrizioni come misura urgente. Ha inoltre evidenziato come l’incremento dell’offerta di alloggi abbia spinto al rialzo i prezzi degli immobili, costringendo talvolta i giovani del posto a trasferirsi. Mussner ha richiamato l’attenzione sui suoi successi, come il rifiuto dei mondiali di sci nella sua valle e l’allocazione di una parte della tassa di soggiorno a progetti comunali.

La discussione che ha seguito ha visto il candidato sindaco Frei esprimere l’intenzione di dedicare particolare attenzione allo sviluppo turistico di Bressanone nel corso del prossimo mandato amministrativo. Frei ha sottolineato l’esigenza di un approccio consapevole alla questione, con una “partecipazione verde” per guidare uno sviluppo sostenibile del settore. Il Piano di Sviluppo Comunale è stato identificato come uno strumento per monitorare e dimensionare correttamente questo settore tanto vitale quanto impegnativo.

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