In arrivo la neve, poi il gelo. Ma la prossima settimana dovrebbe tornare il bel tempo

L’ondeggiare del clima caratterizzerà l’inizio di questa settimana, con l’inverno che sembra fare un passo indietro, ma solo temporaneamente. Nuove spinte instabili, legate a una depressione fredda che domina il nord Europa, si scontrano con masse d’aria più temperate provenienti dall’oceano.

Le regioni centrali e meridionali dell’Italia sono state soggette a una perturbazione che trae energia dal contrasto tra l’aria fredda del nord e correnti più calde occidentali. Questa aria gelida si sposterà parzialmente verso il nord e l’area dell’Alto Adriatico, dando vita a una base di freddo persistente a bassa quota.

Questo strato freddo nei bassi livelli atmosferici gioca un ruolo cruciale in vista del peggioramento delle condizioni meteo previsto per metà settimana. Da mercoledì, un profondo vortice ciclonico di origine atlantica farà il suo ingresso tra Spagna e Francia, portando maltempo soprattutto al Centro-Nord dell’Italia e precipitazioni nevose in pianura sull’Arco Alpino.

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Mentre il Nord si prepara a questo clima più invernale, un flusso d’aria ancor più caldo interesserà le regioni centro-meridionali del paese, dividendo l’Italia in due. Le regioni settentrionali, grazie alla presenza di aria fredda a bassa quota, vedranno condizioni che favoriranno la nevicata fino in pianura.

Le Alpi saranno le prime a vedere la neve cadere già dalle prime ore di mercoledì, in particolare sulle Alpi Occidentali, per poi estendersi lungo tutta la catena montuosa. La neve raggiungerà anche le valli, come dimostrato dalle previsioni per località come Aosta, Sondrio, Trento e Bolzano. Il Piemonte meridionale si aspetta anch’esso nevicate, sebbene meno intense. Tuttavia, la situazione è destinata a cambiare rapidamente, con l’arrivo di aria più mite che farà risalire il limite delle nevicate.

Un ulteriore cambiamento è previsto a partire da venerdì 19 gennaio, con un’ondata di aria fredda che potrebbe scendere sull’Italia dopo lo spostamento del vortice ciclonico verso est. Questo potrebbe segnare il ritorno improvviso dell’inverno, con la possibilità di un freddo pungente, soprattutto nelle regioni adriatiche e nel Centro Italia, dove si prevedono nevicate anche a bassa quota. Tuttavia, questa fase invernale potrebbe essere breve, dato che già dal 21 gennaio si profila il ritorno dell’anticiclone.

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Previsioni per il Trentino Alto Adige e Nord-est

Lunedì: la regione gode di un tempo stabile e soleggiato grazie a un’area di alta pressione. I fondovalle e le Prealpi vivranno una giornata poco nuvolosa, con la possibile presenza di qualche nuvola al mattino. Dolomiti e Alpi occidentali avranno cieli sereni o poco nuvolosi per tutta la giornata, con l’eventuale formazione di qualche addensamento verso sera sulle Alpi orientali. Venti leggeri dai quadranti sud-occidentali ruoteranno a nord; il limite dello zero termico si attesterà intorno ai 1150 metri.

Giorni successivi: “Mercoledì peggiora con neve a quote basse sui rilievi, inizialmente anche a fondovalle”. Il Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia manterranno condizioni stabili e soleggiate sui rilievi, pur con qualche velatura temporanea. In pianura, le nuvole basse si alterneranno con ampie schiarite, in un clima freddo tipicamente invernale, che in montagna potrà toccare punte sotto i -10°C, soprattutto in Alto Adige. Martedì si prevede un giorno più soleggiato anche in pianura, benché con un aumento di nuvole nel pomeriggio e verso sera, a causa dell’avvicinamento di una perturbazione atlantica. Tra mercoledì e giovedì si aspettano condizioni di maltempo invernale, con piogge in pianura e nevicate iniziali a quote di fondovalle sui rilievi, ma con un limite della neve destinato a salire progressivamente. Si raccomanda di seguire gli aggiornamenti.