Bolzano
Indagine PISA, buoni i risultati della scuola altoatesina
Sono stati presentati il 4 dicembre dal responsabile dell’Area prove INVALSI, Roberto Ricci, i dati dell’indagine OCSE-PISA 2018, relativi alle scuole dei tre gruppi linguistici.
La ricerca viene svolta ogni 3 anni su ragazze e ragazzi di 15 anni rilevando le competenze in lettura, matematica e scienze, nel 2018 ha interessato 79 paesi in tutto il mondo e ha avuto come focus principale la lettura.
“L’indagine non mira a valutare la conoscenza dei contenuti delle discipline, che verranno valutati dai singoli sistemi scolastici e che sarebbero anche difficilmente comparabili tra loro. Quello che valuta la ricerca OCSE PISA è la capacità di affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana e di riuscire a continuare ad apprendere in futuro” ha sottolineato sottolinea Roberto Ricci.
In Alto Adige coinvolti oltre 1.500 studenti
In Alto Adige sono stati coinvolti nell’indagine PISA 1.549 ragazze e ragazzi, su un totale di 5.033 studenti quindicenni.
Le scuole in lingua italiana confermano la tendenza ad una maggiore frequenza dei Licei (il 42%), mentre nelle scuole di lingua tedesca e ladina gli iscritti sono quasi equamente distribuiti nelle tre tipologie di scuole (licei 36% tedeschi e 49% ladini, istituti tecnici 36% tedeschi, 51% ladini, formazione professionale 28% tra tedeschi e ladini).
Tra i quindicenni delle scuole in lingua tedesca e ladina sono decisamente in maggioranza le ragazze (rispettivamente il 50% e il 64%), mentre nella scuola italiana corrispondono “solo” al 42%.
Quest’ultima conferma inoltre la propria vocazione inclusiva, con una decisa presenza di allievi con background migratorio (24%) a differenza di quanto accade nella scuola in lingua tedesca e ladina (7% e 1%).
I principali risultati dell’indagine PISA
La scuola della Provincia di Bolzano nel suo complesso ottiene in tutti e tre gli ambiti punteggi al di sopra della media dell’Italia; rispetto alla media OCSE, inoltre, i risultati sono superiori per quanto riguarda Lettura e Matematica, in linea per quanto riguarda Scienze.
Rispetto alle scuole del Nord Est, la scuola altoatesina non presenta differenze statisticamente significative in tutti e tre gli ambiti di indagine.
Confrontando i risultati OCSE-PISA 2018 con i dati del 2015 non emergono differenze statisticamente rilevanti negli ambiti della Lettura e della Matematica, mentre per quanto attiene all’ambito delle Scienze si registra una diminuzione significativa del punteggio.
“Mi trovo per la prima volta alle prese con i risultati PISA ed apprezzo l’intento di non voler dare un giudizio sulle conoscenze degli studenti o sul valore del sistema scolastico a cui essi appartengono – ha dichiarato l’assessore Giuliano Vettorato – dalla ricerca possiamo ricavare indicazioni preziose sulle strategie da mettere in atto per potenziare le abilità degli studenti e sugli obiettivi che come scuola dobbiamo porci nel medio-breve e nel lungo periodo. Penso che questo sia l’elemento fondamentale di questa indagine e proprio su ciò ci soffermeremo nei prossimi mesi di lavoro“.
Scuola italiana complessivamente in salute
“I dati OCSE-PISA 2018 tracciano il profilo di una scuola italiana che si dimostra complessivamente in salute e confermano la tendenza già evidenziata dai risultati INVALSI. La nostra scuola, infatti, per la sua peculiarità e le sue scelte formative e didattiche migliora le proprie prestazioni con costanza nell’arco dei 13 anni che servono a compiere tutto il percorso scolastico“, afferma il Sovrintendente Vincenzo Gullotta, il quale prosegue sottolineando che “queste indagini possono essere molto utili quando vengono utilizzate nel modo corretto. Per questo ritengo necessario guardare oltre il numero di risposte corrette ai singoli quesiti e analizzare con attenzione i dati di contesto, che possono aiutarci a comprendere quali sono i processi messi in atto dagli allievi nell’affrontare le prove e a interpretare le cause principali delle loro difficoltà“.
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