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“Io non rischio”, Protezione civile in piazza a Bolzano e Laives

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Occorre far conoscere sempre meglio la Protezione civile e i suoi compiti alla popolazione. Solo così, in caso di necessità, ciascuno può agire in modo consapevole e utile per la collettività“.

Doris Niederjaufner, responsabile di progetto in Alto Adige nell’Agenzia della Protezione Civile, sottolinea l’importanza di educare tutti ad essere cittadini attivi.

Il progetto nazionale si chiama Io non rischio e dal 2013 in Alto Adige viene promosso dalla Croce Bianca nelle piazze e nelle scuole da volontari appositamente formati appartenenti alle organizzazioni attive sul territorio.

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Rudolf Pollinger, direttore dell’Agenzia per la protezione civile, sottolinea che informazione e preparazione sono di fondamentale importanza, soprattutto nella prevenzione delle catastrofi e nell’autoproduzione: “E’ fondamentale informare i cittadini su possibili eventi estremi e motivarli ad assumersi la responsabilità della propria sicurezza e resilienza. Solo chi è preparato al meglio sviluppa la capacità di resistenza, può reagire adeguatamente alle minacce in una situazione di crisi e non si destabilizza in caso di interruzione dell’approvvigionamento esterno“.

In tutta Italia volontari appositamente formati dedicano una giornata a fornire informazioni sulla Protezione civile e a sensibilizzare la popolazione sul fatto che ciascuno ha un ruolo fondamentale nella gestione delle situazioni di crisi.

In Alto Adige gli appuntamenti saranno

sabato 12 ottobre dalle 8 alle 15 nelle piazze del municipio a Bolzano e Laives

Gli scenari di rischi e catastrofi sono molteplici, ma in Alto Adige l’attenzione si è concentrata sulle alluvioni.

Tutti possono contribuire a ridurre le conseguenze delle esondazioni, secondo le indicazioni contenute nell’opuscolo “Io non rischio“.

La base della sicurezza in questo settore è un atteggiamento consapevole nei confronti dell’ambiente. Se, ad esempio, si osservano modifiche sul corso di rii e torrenti o chiusini ostruiti, l’amministrazione comunale deve essere informata.

Ogni cittadino dovrebbe inoltre essere a conoscenza del piano di rischio del proprio Comune e quindi delle zone a rischio di alluvione, delle vie di fuga e delle zone di sicurezza.

Fra le indicazioni alla popolazione in caso di alluvioni c’è quella di evitare di conservare gli oggetti di valore in cantina o nel seminterrato di casa e tenere a portata di mano le copie di tutte le carte d’identità e i documenti importanti.

Ogni famiglia dovrebbe avere una radio a batteria, una torcia elettrica funzionante e un kit di pronto soccorso.

 

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