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Bolzano

Iracheno prende aiuti da Assb ma non paga l’affitto. Galateo: “Dimissioni Di Fede”

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ASSB ha violato le regole, ha pagato contributi per l’affitto sapendo che il canone non veniva versato alla proprietaria Antonia. A questo punto, dopo averlo ammesso in una intervista telefonica, il direttore Liliana Di Fede deve dimettersi“.

Così il coordinatore e capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Marco Galateo, sulla controversa questione del cittadino straniero che per ben due anni si sarebbe rifiutato di pagare il canone mensile di affitto alla proprietaria dell’appartamento in centro a Bolzano in cui era domiciliato. Il richiedente asilo, stabilitosi in galleria Sernesi, per tutto il tempo avrebbe però percepito i contributi dall’azienda per i servizi sociali del Comune. Del caso, appena una decina di giorni fa, si era occupata la giornalista Eugenia Fiori della trasmissione di Rete4 Fuori dal Coro, condotta da Mario Giordano.

La questione era già approdata in consiglio comunale grazie ad una richiesta dello stesso Galateo. “Se questo fosse vero sarebbe gravissimo, con migliaia di famiglie di italiani in difficoltà, i servizi sociali davvero fanno da garanti ai richiedenti asilo verso i proprietari privati? Inammissibile”, aveva rimarcato il consigliere – . ASSB è un fiore all’occhiello per gli altoatesini, che attraverso Provincia e Comune pagano i 103 milioni di euro del bilancio dell’azienda. Il contributo all’affitto, per chi ne ha i requisiti, copre quasi interamente la quota del canone di locazione“.

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E oggi ci sarebbero importanti novità.

L’uomo ha percepito fino al 2020 contributi di diverse migliaia di euro a vario titolo, tra cui contributi di sostegno all’affitto, anche dopo che la proprietaria dell’appartamento aveva segnalato nel 2019 ad ASSB che il canone di affitto non veniva versato. Per sua ammissione, Di Fede ha dichiarato che hanno scelto comunque sostenere il cittadino iracheno, per ‘non usare la mannaia’, che invece si è abbattuta su Antonia, proprietaria finita sul lastrico perché non più in grado di pagare nemmeno le bollette“.

Fratelli d’Italia chiede a questo punto le dimissioni del direttore generale Di Fede, ex sindaco PD di Laives.

Nulla di personale con la dirigente che, in questa sua funzione, gode della nostra stima. L’eccezionale caso in questione ha però evidenziato tutti i limiti di una gestione dell’Azienda dei servizi sociali di Bolzano che con i suoi mille dipendenti e oltre cento milioni di euro, deve essere gestita in maniera più ampia, con un consiglio di amministrazione. Basta uomini (e donne) soli al comando. Apriamo un dibattito, presentiamo una mozione”.

Va ringraziato il sindaco Caramaschi che con coraggio ha voluto mettere la faccia sulla questione, pur non avendola gestita in prima persona dal principio, portando chiarezza e rispondendo nel merito alle domande sui vari contributi percepiti ai sensi delle normative nazionali e provinciali. Evidentemente queste normative vanno cambiate, perché, scritte nel 1975 e riformate negli anni 2000, è ormai evidente a tutti che non sono più adatte alla situazione reale nel 2021“, conclude Galateo.

 

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