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Bolzano

Nuova facoltà di ingegneria: al Noi Techpark posata la prima pietra

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L’edificio per la nuova facoltà è in costruzione su un’area di 4.405 mq a Bolzano sud lungo via Bruno Buozzi. I costi complessivi per progettazione e costruzione ammontano complessivamente a 57,2 milioni di euro, finanziati da un prestito della Provincia.

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Celebrata oggi (23 marzo) al NOI Techpark la “posa della prima pietra” della futura Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano, con la quale il distretto dell’innovazione dell’Alto Adige si appresta ad entrare in una nuova dimensione.

Studentesse e studenti potranno infatti formarsi, svolgere attività di ricerca e affacciarsi al mondo dell’impresa in stretto contatto con le oltre 80 aziende e start-up del parco e con gli istituti di ricerca già presenti, per un totale di 900 addetti. Una community dell’innovazione che è destinata ad avvantaggiarsi reciprocamente e a raggiungere in breve tempo – grazie agli 800 studenti attesi e all’ingresso di nuove aziende – le 2.000 persone.

LA STRATEGIA –Per il nostro sistema di ricerca, per la città di Bolzano e per l’intero Alto Adige, il NOI rappresenta un driver di crescita decisivo e la nuova facoltà di ingegneria dell’Università di Bolzano è il fiore all’occhiello del nostro sviluppo futuro”, ha spiegato il Presidente della Provincia Arno Kompatscher durante la conferenza stampa.

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A dicembre 2017 la giunta provinciale aveva deciso di costruire la futura facoltà di ingegneria sul sito del NOI Techpark e solo mezz’anno dopo era stato approvato il primo programma planivolumetrico.

Questa decisione si basava su diverse considerazioni che sono tuttora di stretta attualità, come spiega Kompatscher: “L’Alto Adige e la sua economia hanno un’estrema necessità di lavoratori altamente qualificati. Portare i settori tecnologici più strategici al livello d’avanguardia che desideriamo, è infatti possibile solo potendo disporre di specialisti di livello, ancor meglio se formati internamente.

Guardando ad automazione e robotica sono già numerose le aziende altoatesine leader di questo settore, che sempre più si dovranno confrontare con le sfide che le nuove tendenze e tecnologie portano con sé”.

IL FOCUS – La futura facoltà della Libera Università di Bolzano si concentrerà su automazione, robotica e intelligenza artificiale. Concretamente il corso sarà costituito a partire dall’area già esistente di ingegneria industriale, meccanica ed energetica della Facoltà di Scienze e Tecnologie, dalla precedente Facoltà di Informatica e dalla nuova area di Ingegneria Elettrica ed Elettronica che andrà ad aggiungersi alle precedenti.

La nostra recente Laurea in Ingegneria Elettronica e dei Sistemi Cyberfisici mostra il percorso che vogliamo intraprendere con la nuova facoltà: raggiungere conoscenze interdisciplinari che integrino competenze in informatica, tecnologia energetica e ingegneria meccanica. Un focus che è perfettamente in linea con i settori tecnologici del NOI.

Per l’Ateneo è peraltro di fondamentale importanza coordinare i propri ambiti formativi con gli ambiti  territoriali in cui c’è grande bisogno e grande urgenza di specialisti di ottima formazione“, ha affermato il Rettore della Libera Università di Bolzano Paolo Lugli. 

I FATTI – L’edificio per la nuova facoltà è in costruzione su un’area di 4.405 mq, posta a Bolzano sud lungo la via Bruno Buozzi. I costi complessivi per progettazione e costruzione ammontano complessivamente a 57,2 milioni di euro, finanziati da un prestito della Provincia. Il completamento dei lavori è previsto per l’inizio del 2024, così che i primi corsi della nuova facoltà potranno prendere avvio nello stesso anno.

Non ci nascondiamo che la complessa situazione geopolitica e le relative ricadute per il settore dell’edilizia destano attualmente preoccupazione. Al momento non possiamo stimare quali aumenti di costo potremmo attenderci e se la costruzione potrà essere conclusa puntualmente nei tempi previsti”, ha avvertito la Presidente del NOI Techpark Helga Thaler, fornendo allo stesso tempo una visione positiva: “Insieme ai progettisti coinvolti e alle ditte coinvolte, che vorremmo ringraziare di cuore, produrremo di certo il massimo sforzo affinché questo progetto lungimirante possa realizzarsi indipendentemente dalle difficoltà, nel modo più efficiente e tempestivo possibile”.

IL RILANCIO DELLA ZONA – Da un punto di vista architettonico e funzionale il complesso conferirà ulteriore impulso e vitalità non solo a NOI Techpark, ma a tutta la circostante zona produttiva, contribuendo alla sua recente riqualificazione.

L’insediamento di un’università racchiude sempre una forza creativa innovativa, tanto più se pensiamo che qui si parla di 800 giovani studenti assetati di conoscenza e di docenti talentuosi e al passo coi tempi, con un forte background di ricerca e una significativa capacità di trasformazione digitale.

Sono lieta che il NOI Techpark e l’area circostante possano contare in futuro sulla nostra nuova Facoltà di Ingegneria come ulteriore fattore di sviluppo”, ha dichiarato Ulrike Tappeiner, Presidente della Libera Università di Bolzano.

Oggi a Bolzano sud si trovano più di 2.000 aziende con circa 20.000 dipendenti. A poco a poco, le aziende che puntano su innovazione e tecnologia si sono stabilite qui. Vogliamo che questo progresso economico sia accompagnato da un miglioramento della qualità della vita, attraverso il potenziamento dell’intero distretto, dei servizi offerti, dei collegamenti di trasporto e della rete delle piste ciclabili.

Siamo ancora più felici che il NOI Techpark e l’Università di Bolzano stiano dando questo forte impulso allo sviluppo della città“, ha confermato entusiasta il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi in conferenza stampa. 

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