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Ambiente Natura

Pericolo processionaria per i boschi dell’Alto Adige. Urzì chiede alla Provincia interventi e prevenzione

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La stagione particolarmente favorevole ha portato alla moltiplicazione della diffusione di nidi di processionaria, un insetto che benché organico al processo naturale del nostro ambiente è, se ampiamente diffuso, pericoloso per la sopravvivenza di intere pinete in particolare. Moltissime porzioni di boschi della nostra provincia (con forte incidenza nei boschi attorno alla città capoluogo) sono ormai afflitte dalla presenza dei nidi da cui scaturiranno a breve le processioni di questi insetti che sono peraltro urticanti e pericolosi sia per gli uomini che per gli animali. Ma la processionaria si alimenta del fogliame e delle linfe degli alberi provocandone l’estinzione della loro vitalità.

Il danno ambientale può essere grave – dice il consigliere provinciale e regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì – . Anche nel vicino Trentino sono state avviate iniziative da parte delle strutture pubbliche atte a contenere la diffusione della processionaria ed a sensibilizzare se non addirittura imputare ai privati proprietari di fondi obblighi di contenimento.

Per questa ragione ho portato all’attenzione della giunta provinciale una interrogazione con cui chiedo quale diffusione sia nota della processionaria in Alto Adige e se il monitoraggio abbia rilevato una maggiore diffusione rispetto al passato e in quale misura e luogo. Ma ovviamente l’interesse è alto anche su quali procedimenti siano stati avviati per il contenimento e la prevenzione del fenomeno sia da parte pubblica che nei riguardi dei privati proprietari di fondi e quale effettivo danno si ritiene sia già stato consumato sul patrimonio forestale altoatesino“.

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