Valle Isarco
Plose: l’innevamento è garantito. In funzione il bacino idrico della capacità di 63mila m3
Il 18 gennaio, la Plose ha festeggiato il completamento del nuovo bacino idrico collegato ad una stazione di pompaggio e quindi per tutto il comprensorio sciistico l’innevamento è garantito.
Negli ultimi anni ci sono stati spesso timori per l’assenza di neve naturale e per il freddo persistente, ma d’ora in poi si può guardare con fiducia al futuro del comprensorio sciistico della Plose. Grazie al bacino e al nuovo, esteso sistema di innevamento con gli attuali 140 cannoni da neve che però saranno aumentati nei prossimi anni, i prati alpini potranno essere trasformati in pochi giorni in piste perfette.
Per l’intero comprensorio sciistico, per i suoi partner, per le strutture alberghiere e per le imprese commerciali e per gli appassionati sciatori della destinazione Bressanone-Plose ciò significa programmare con sicurezza la stagione invernale.
Al nuovo bacino, che si trova sotto il sentiero escursionistico che porta alla Rossalm, si affiancano l’esistente “Schönboden“, realizzato nel 1986, e il bacino “Trametsch” realizzato nel 2012. In totale, ora, il comprensorio sciistico di Plose ha dunque 76.000 m3 di capacità idrica.
Il confronto con una realtà locale, l’Acquarena di Bressanone, rende ancora più chiare le dimensioni di questa nuova struttura. Per riempire tutte e quattro le piscine coperte dell’Aquarena sono necessari circa 1.000 m3 di acqua. Il serbatoio della Plose potrebbe riempire le piscine coperte dell’Acquarena per 63 volte, e tutti e tre i serbatoi lo potrebbero fare per 76 volte.
Allo stesso tempo, durante una visita nella piscina coperta c’è un consumo medio di elettricità di 20 kWh per ospite al giorno, mentre sulla Plose c’è un consumo di soli 5,3 kWh per ospite al giorno.
Vanno poi prese in considerazione anche le attività della stazione di pompaggio e dei 140 cannoni per la neve tutti controllati da una centrale tramite computer. Tutte le stazioni sono collegate per un totale di oltre 20 km di tubature.
Il sistema, altamente tecnico, è completato da installazioni presenti sulle varie piste che misurano l’altezza della neve e, dove è necessario, passano i dati al sistema informatico centrale, in modo che la neve possa essere generata.
Nel 2019, la società Funivie Plose Ski ha speso circa 9 milioni di euro per l’innevamento artificiale, di cui quasi 5 milioni di euro per la costruzione del bacino e della stazione di pompaggio.
Nei due fine settimana di gennaio, domenica 19 gennaio e il 24, 25 e 26 gennaio dalle ore 11 alle ore 14, si organizzano visite guidate alla stazione di pompaggio.
Il punto di incontro per le visite guidate è presso la stazione di pompaggio che si trova sotto il bacino lungo il sentiero escursionistico invernale che porta alla Rossalm.
La durata delle visite guidate è di circa 10-15 minuti.
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