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Politica

Aeroporto, regalo della Giunta ai privati. Holzeisen: “La cessione vale 60 milioni di soldi pubblici”

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Lo spinoso tema dell’aeroporto di Bolzano, già gravato dall’ostilità del voto popolare nonché apparentemente esposto all’imbarazzo della difficoltà di conciliarsi con le aspirazioni di una regione che si dice clima-sensibile, si arricchisce di un capitolo di gestione poco oculata di denaro pubblico.

O almeno questo è quello che sostiene con forza Renate Holzeisen, candidata del Team Köllensperger nella lista di PiùEuropa per le elezioni al Parlamento europeo.

Si parla di 60 milioni “regalati” dalla Provincia ai privati tramite la cessione delle infrastrutture aeroportuali.

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Dice Holzeisen: “Se ora in capo ad un piccolo gruppo di investitori privati sta come di incanto piovendo la bellezza di ben 60 milioni di soldi dei contribuenti, lo si deve in materia di aeroporto di Bolzano ad una politica a zig zag, già di per sé metodologicamente e democraticamente molto discutibile, di cui firma responsabile la Giunta provinciale, ovverossia la SVP.

Pari ad un Babbo natale che si materializza in primavera, la nostra Giunta provinciale cede a dei privati praticamente gratis le infrastrutture aeroportuali finanziate dalle casse pubbliche.

Come mai? A ben vedere, occorre rendersi conto che una “valutazione” commissionata dalla Giunta sulla sua partecipazione al 100% nella ABD Airport S.p.A. si rivela in realtà essere una clamorosa operazione di ‘svalutazione’.

Affinché una tale manovra raccapricciante possa andare a buon fine, si finge che la concessione di gestione dell’aeroporto scada automaticamente al momento del trasferimento delle quote. Solo allora sarebbe possibile abbassare gli attivi al netto degli ammortamenti e considerando lo stato della concessione che da bilancio di fine anno al 31 dicembre 2017 risultano ancora iscritti per il valore pari a 32 milioni di euro potrebbero così venire trasformati in valore quasi zero.

È mai possibile una cosa del genere?

Delle due l’una: o la stima pubblicata annualmente nei bilanci della ABD Airport è radicalmente erronea, valutazione sulla quale nota bene hanno deliberato sia il Consiglio di amministrazione che il Consiglio di sorveglianza oppure il valore indicato per l’incarico alla cessione delle quote è frutto di pura fantasia.

Inoltre, basta prendere la documentazione del bando di gara per la vendita delle quote del 14 novembre 2018 per leggervi che la Giunta provinciale dichiara espressamente che l’ABD Airport S.p.A. è in attesa di vedersi convertita la cosiddetta concessione precaria in concessione a tutti gli effetti con durata ventennale (aspettativa di diritto d’altronde già risalente al 2005).

Inoltre, vincola gli offerenti a rispettare gli (apparenti) requisiti dell’ENAC, l’ente nazionale di aviazione civile.

È quindi senza ombra di dubbio che a base del presente bando di gara vi sia la certezza dell’assunto che la concessione sarà convertita in una a pieni effetti e di durata ventennale.

Infine, viene completamente tralasciato che la ABD Airport a sua volta è anche proprietaria di terreni, il cui valore in ogni modo dovrà pur sempre venire remunerato al momento di eventuale scadenza della concessione.

Quindi, è assolutamente inconcepibile che la Giunta provinciale regali praticamente gratis ad un ristretto gruppo di investitori privati il patrimonio appartenente ad una società di proprietà della Provincia stessa e finanziato con i soldi dei contribuenti.

Questa operazione non ha proprio la parenza di uso legale del denaro pubblico.

Infatti, ci si può ben immaginare che i concittadini di questa terra abbiano una altra idea di come vadano spesi più responsabilmente i loro soldi“.

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