Alto Adige
Alto Adige zona rossa: ci si sposta solo per motivi di necessità e sport individuale. Torna l’obbligo di autocertificazione
Chiusi bar, ristoranti e molti negozi, limiti agli spostamenti e alle attività motorie ma le scuole rimangono aperte con lezioni in presenza fino alla seconda media: queste le nuove regole imposte dall’ultima ordinanza firmata domenica dal governatore Kompatscher e in vigore da oggi (9 novembre) e fino al 22 novembre.
L’Alto Adige decretato zona rossa per l’aumento vertiginoso dei contagi si prepara dunque a nuove restrizioni. Chiusure anche per i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti in testa). Restano aperte lavanderie e pompe funebri. Restano aperte le aree di servizio su autostrade e superstrade.
Apertura sempre consentita, anche la domenica, per farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie, mentre i negozi di generi alimentari potranno aprire dal lunedì al sabato con obbligo di chiusura la domenica. Il divieto di spostamento dal proprio domicilio sarà valido dalle ore 20 alle ore 5.
Altri spostamenti all’interno del territorio provinciale e all’interno dei singoli comuni, saranno consentiti solo per motivi di lavoro, di studio, di salute e per altre documentabili esigenze di necessità. Fra queste vi sono la cura di parenti bisognosi di assistenza, e la visita al proprio partner o alla propria partner non convivente. Il tutto sempre e comunque documentato dall’apposita autocertificazione.
Oltre a ciò, la nuova ordinanza provinciale consente di svolgere attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale (fanno eccezione atleti e squadre che partecipano a manifestazioni di livello nazionale e internazionale), mentre l’attività motoria sarà consentita in prossimità della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno due metri fra le persone e con obbligo di indossare la mascherina.
Oggi, lunedì 9 novembre, in tutto l’Alto Adige riapriranno le scuole dopo la settimana di vacanza per le festività di Ognissanti. Le lezioni in presenza nelle scuole dell’infanzia, scuole elementari e per la prima media.
Per seconda e terza media e per le scuole superiori, per la formazione professionale e per l’Università, è precisto il 100% della didattica a distanza. Fanno eccezione a questa regola le ragazze e i ragazzi con bisogni educativi speciali o che fanno parte di particolari progetti socio-educativi, nonché alcune attività pratiche e di laboratorio che non possono essere eseguite a distanza.
I mezzi del trasporto pubblico, la cui capacità sarà limitata al 50% dei posti a disposizione, potranno essere utilizzati esclusivamente per chi deve muoversi per motivi di lavoro, di studio o per esigenze di necessità.
Sotto, il testo completo della nuova ordinanza con allegata copia dell’autocertificazione necessaria agli eventuali spostamenti:
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