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Bolzano

Cittadini israeliani ebrei e arabo-palestinesi all’incontro con il sindaco Caramaschi

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Una delegazione di cittadini israeliani ebrei e arabo-palestinesi è stata ricevuta in municipio dal Sindaco Renzo Caramaschi e dal Vice Sindaco Christoph Baur.

La visita della delegazione (in Alto Adige per tre giornate) rientrava nell’ambito del progetto “Bolzano-Nazareth e ritorno” curato da Antenna Cipmo in collaborazione con EURAC.

Gli incontri della delegazione offrono l’occasione per studiare e approfondire l’autonomia dell‘Alto Adige e del suo sistema di tutela delle minoranze che, come hanno spiegato gli stessi componenti della delegazione, possono offrire spunti su possibili modelli di convivenza da attuare nelle aree di conflitto del loro paese.

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Il tutto per ospitare e favorire il dialogo, il confronto e la coesistenza tra maggioranze e minoranze nazionali, etniche, religiose, culturali e di genere, promuovendo la cooperazione e favorendo un percorso di pace nel Medio Oriente e nel Mediterraneo.

I membri della delegazione hanno illustrato come le disparità e i rapporti tra minoranza arabo-palestinese e maggioranza ebraica, siano ancora molto difficili.

Vero è che esiste anche una nuova, giovane classe dirigente determinata ad affermarsi, a progredire, a promuovere i suoi diritti e contare di più, partendo proprio dalla società civile.

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Il Sindaco Caramaschi, dopo avere dato il benvenuto a nome della Città ricordando anche le recenti commemorazioni del centenario della fine della prima Guerra mondiale, ha illustrato le premesse storiche che hanno portato l’Alto Adige e Bolzano ad essere territorio della nazione italiana e gli innumerevoli sacrifici umani costati.

Una storia che, auspico, non dovrà più ripeterei perché solo in pace la società può trovare un degno sviluppo”.

Il Vice Sindaco Christoph Baur ha proseguito nel resoconto storico ricordando le principali tappe della vicenda sudtirolese, dall’annessione ai giorni nostri: i drammi e la violenza della dittatura nazi-fascista, gli anni del dopoguerra, lo Statuto Speciale e la crescita della autonomia, illustrandone le principali linee guida.

Entrambi gli amministratori comunali si sono dichiarati lieti che la sintesi proposta nello Statuto di Autonomia attragga l’attenzione di numerosi Paesi che si trovano ad affrontare delicati equilibri sul tema delle convivenza.

L’incontro si è chiuso con la speranza di promuovere ed implementare in futuro forme di cooperazione decentrata a livello economico, sociale e culturale fra l’Alto Adige e il Dipartimento della Galilea.

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