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meteo

E’ arrivato l’inverno, ma la “grande neve” resta (per ora) confinata al di là delle Alpi e al sud

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La neve caduta ieri in Puglia
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Per adesso ha fatto capolino al centro-sud, segnatamente in Abruzzo, Molise, Puglia (vedi foto) e Calabria, ma vi è grande attesa anche per le montagne della nostra provincia, già parzialmente imbiancate le settimane scorse.

Le impetuosi correnti fredde provenienti da nord, però, stanno confinando le nevicate più intense a nord delle Alpi. L’elevata altitudine delle nostre montagne, infatti, lascia passare l’aria fredda ma ferma la neve sui crinali di confine.

La zona del Brennero, Vipiteno, la val di Vizze e l’alta Pusteria stanno ricevendo in questi giorni un pò di neve (e vedranno nevicare a tratti anche intensamente nei prossimi giorni).
Per il sud della provincia di Bolzano e per il Trentino, invece, occorrerà aspettare che le correnti si dispongano dai quadranti meridionali, affinché le nuvole possano portare la neve dove in questo momento ce n’è più bisogno. Questa condizione, ad oggi, è prevista per i giorni 30 novembre e 1 dicembre, durante i quali la neve dovrebbe fare la sua comparsa anche sui settori meridionali, mediamente oltre i 600 metri di altitudine.
C’è da dire che le basse temperature consentono comunque, dove predisposto, almeno l’innevamento artificiale. Per gli amanti dello sci infatti non possono bastare i pochi centimetri rimasti fino ad oggi su molte piste dei nostri comprensori.

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Il tempo di oggi 26 novembre per la provincia di Bolzano

Domenica permarranno condizioni di instabilità a settentrione, mentre a meridione il tempo sarà abbastanza soleggiato senza precipitazioni. Nel pomeriggio ci saranno delle schiarite anche a nord. Temperature massime comprese fra 3° e 9°.

Il tempo di domani 27 novembre

Tempo soleggiato a tratti durante la prima parte della giornata. Nel pomeriggio la nuvolosità tenderà ad aumentare con possibili deboli nevicate nella notte successiva. Temperature minime negative in molte località, massime comprese fra 1° a Vipiteno e 5° a Merano.

Previsione per i prossimi giorni

Sole e nubi, giovedì instabilità in aumento
Martedì arriveranno le schiarite, salvo sui settori più settentrionali. Per mercoledì si prevede tempo soleggiato. Giovedì aumento della nuvolosità con precipitazioni in arrivo da sud. Limite delle nevicate fra 500 e 1000 m circa. Venerdì ci saranno delle schiarite, ma saranno ancora possibili alcuni rovesci.

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(fonte previsioni: https://meteo.provincia.bz.it/)

Neve sul monte Cavallo, Vipiteno

Neve in val Fiscalina (Sesto Pusteria – BZ)

Il freddo in arrivo sull’Italia

In vista di un imminente calo delle temperature, gli italiani dovranno prepararsi a risvegli gelidi e un clima inusitatamente freddo, soprattutto in determinate regioni del Paese. Secondo le recenti previsioni dei principali centri di calcolo internazionali, le temperature potrebbero rimanere al di sotto della media climatologica per almeno i prossimi 20 giorni.

Le regioni del Nord saranno le prime a sentire l’abbassamento delle temperature. Si prevede che, almeno fino ai primi dieci giorni di dicembre, le temperature seguiranno una traiettoria inferiore alla media, con differenze che potrebbero raggiungere i 5-6 °C sotto la norma. Questa anomalia climatica è dovuta alla presenza di un vortice ciclonico di aria fredda attualmente posizionato sul Regno Unito, che si sposterà gradualmente verso le regioni del Nordest Europeo.

Pertanto, le aree settentrionali del Paese, essendo più vicine all’epicentro di questa gelida depressione, subiranno le conseguenze più severe. Le notti saranno particolarmente fredde, soprattutto nelle aree con cieli sereni, dove si potrebbero formare estese gelate a causa delle temperature che spesso scenderanno al di sotto dello zero. Un ulteriore calo è atteso all’inizio di dicembre quando il vortice ciclonico si muoverà verso sud.

Nel frattempo, nelle regioni centrali e meridionali, il clima sarà meno rigido, sebbene non particolarmente mite. Qui, il maltempo previsto per l’inizio della prossima settimana avrà un impatto significativo, rendendo il freddo più percettibile durante le ore diurne a causa dei cieli spesso oscurati da uno strato di nubi che impediscono al sole di riscaldare l’atmosfera.

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