Alto Adige
Grandi carnivori: cooperazione nell’Euregio su gestione e prevenzione
Prosegue la cooperazione fra Tirolo, Alto Adige e Trentino sulla gestione delle specie ad alta mobilità quali orso, lince e lupo. Nell’incontro di confronto che si è tenuto ieri e oggi (3 e 4 luglio) a Rovereto e in Lessinia, si sono riuniti i rappresentanti dei tre territori dell’Euregio.
In rappresentanza dell’Alto Adige vi erano l’assessore provinciale all’Agricoltura, Foreste, Turismo e Protezione civile Arnold Schuler, il direttore della Ripartizione Foreste Günther Unterthiner e i referenti tecnici dell’Ufficio Economia montana e dell’Ufficio Caccia e pesca della Provincia autonoma di Bolzano. Per il Tirolo erano presenti il vicepresidente del Land Josef Geisler e l’incaricato per Euregio Fritz Tiefenthaler.
In rappresentanza della Provincia autonoma di Trento vi erano alcuni referenti tecnici del Servizio faunistico Pat, fra i quali la responsabile dell’ufficio giuridico e amministrativo dello stesso Servizio Laura Murru e il coordinatore del settore grandi carnivori Claudio Groff.
Impossibile regolamentare e rimuovere gli animali problematici
“La situazione dei grandi carnivori è molto cambiata negli ultimi anni: oltre all’orso, anche il lupo si è diffuso ulteriormente e ha raggiunto una densità molto elevata. La questione dell’accettazione da parte degli allevatori e della mutata percezione da parte della popolazione sta quindi diventando sempre più importante. A livello nazionale, finora non è stato fatto quasi nessun passo avanti, mentre nelle zone dell’Euregio sono state adottate misure che sono state criticate. A parte la direttiva Habitat, l’Ispra non ha riconosciuto alcuna soluzione accettabile. Tuttavia, è necessario prestare maggiore attenzione all’attività sui pascoli alpini e provvedere all’allontanamento di orsi e lupi“, ha dichiarato l’assessore provinciale all’Agricoltura della Provincia autonoma di Bolzano, Arnold Schuler, qui l’intervista.
Schuler ha descritto la situazione attuale della gestione dei grandi carnivori come “estremamente impegnativa“. La regolamentazione e la rimozione degli animali problematici è ancora impossibile. Pertanto, si sta cercando di attivarsi a livello locale. Tuttavia, il quadro giuridico è estremamente restrittivo. “Lo scambio e la cooperazione a livello di Euregio svolgono un ruolo decisivo nella promozione congiunta di misure per una gestione efficace dei grandi carnivori”, ha sottolineato Schuler.
Richiesta di modifica della Direttiva Habitat
Josef Geisler, vicegpresidente del Tirolo, ha ringraziato i partecipanti per l’opportunità di scambiare esperienze e ha sottolineato ancora una volta la necessità di rivedere la Direttiva Habitat: “Lo status di protezione è diventato obsoleto. I grandi carnivori stanno mettendo in pericolo l’agricoltura di montagna. Abbiamo bisogno di basi legali per mantenere la popolazione entro un quadro ragionevolmente tollerabile. Al momento, anche le rimozioni individuali sono difficili”. Ma poiché a Bruxelles si fa poco, è ancora più importante lavorare insieme tra i territori dell’Euregio e dell’Arge Alp.
“L’obiettivo degli incontri di questi giorni va nella direzione di proseguire la cooperazione fra Tirolo, Alto Adige e Trentino sulla gestione di orso e lupo, un tema cruciale per le attività agricole e forestali nei territori di montagna e per la sicurezza di chi lavora e si muove nell’ambiente alpino” ha proseguito l’assessora all’Agricoltura, Foreste, Caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento Giulia Zanotelli, qui l’intervista.
L’assessora trentina ha inoltre presentato le proposte di revisione della legge provinciale 9 del 2018, tra cui la possibilità di agire con maggiore autonomia e in modo univoco rispetto alle norme attuali.
Il raccordo con territori e Stati confinanti assume quindi un’importanza strategica nella gestione dei grandi carnivori. “L’incontro di oggi sottolinea ancora una volta l’importanza di un’istituzione come Euregio, nella sua capacità di affrontare i grandi temi con tutti i partner coinvolti, di tutti i territori che condividono la problematica. La forza transfrontaliera del GECT deve poter essere d’aiuto nel risolvere le sfide comuni” ha ricordato la segretaria generale dell’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino, Elisa Bertò.
Discussione a Rovereto, sopralluogo in Lessinia
Ieri, lunedì 3 luglio, nel corso della riunione di lavoro, si è discusso dello stato e della gestione di orsi, lupi, linci e sciacalli dorati in Trentino, della gestione dei danni e della prevenzione, delle risorse finanziarie e umane disponibili, del monitoraggio e dell’attuazione dei protocolli in caso di emergenza, nonché del lavoro delle squadre di intervento, della stazione cinofila e del supporto veterinario tramite app, di cui ha informato Claudio Groff.
Sono state inoltre discusse e presentate le misure amministrative, di comunicazione e di informazione dei tre territori. Oggi, martedì 4 luglio, gli esperti hanno visitato le malghe dei Monti Lessini, dove sono state erette recinzioni con fondi europei e sono in azione i cani da guardiania.
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