Politica
Istruzione priorità irrinunciabile, Nicolini (M5S): “Meno risorse e nessuna giustizia per gli insegnanti precari”
Dopo i tagli alle borse di studio universitarie per merito, tocca ai libri: il dipartimento per i finanziamenti all’istruzione ha annunciato che nell’anno scolastico 2021/2022 i fondi per i libri in prestito nelle scuole elementari e medie saranno ridotti del 60% e l’assegno per acquistare i testi delle superiori sarà̀ sospeso interamente.
Sembra che la Provincia abbia avviato strategicamente un piano di recupero fondi tagliando laddove immaginava di trovare meno resistenze, tutto questo a discapito degli studenti e delle famiglie.
L’assessore provinciale Achammer annuncia che non è più possibile garantire tutte le prestazioni finora finanziate perciò il provvedimento è necessario per mantenere i servizi fondamentali per l’istruzione, come le borse di studio, che pur sono state tagliate di recente.
“Questa decisione tradisce le aspettative degli studenti meritevoli ed una visione strategica di sviluppo per il nostro territorio e la nostra società. Inoltre, ad aggravare la situazione si prospetterebbe anche un taglio ancora più grave per la formazione, quello sulle risorse a disposizione per gli insegnanti di sostegno nelle scuole italiane in Alto Adige“, afferma il consigliere pentastellato Diego Nicolini.
Nicolini, proprio ieri (10 maggio) si è unito al gruppo di docenti italiani in provincia di Bolzano per protestare assieme a loro contro le ingiustizie e rappresentare il disagio provocato dai tagli sull’istruzione. “Siamo consapevoli che la coperta è corta, ma non è accettabile che nella nostra ricca Provincia si tagli sempre a quei settori non tutelati dalle potenti lobby“, ha affermato.
E ancora: “Se i costi andranno solo a carico dei genitori, allora a soffrirne saranno soprattutto le famiglie, in particolare quelle a reddito più basso. Questa strada è del tutto sbagliata, perché i tagli alla formazione e alla cultura, oltre che a provocare danni che si possono valutare solo sul lungo periodo, sono estremamente pericolosi in momenti fragili come questi. È necessario investire sulla scuola e sulle giovani generazioni, solo così potremmo aspirare ad un progresso culturale della nostra società̀, ad una crescita sostenibile, ad un futuro migliore per il nostro Paese”.
Anche Filomena Nuzzo, attivista del Movimento, ha esposto fermamente la sua opinione: “L’istruzione deve essere considerata una priorità̀ irrinunciabile. La Giunta ha intrapreso una direzione del tutto opposta a quella che invece dovrebbe prendere, le risorse vanno aumentate, non diminuite!“.
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