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Jannik Sinner scala il ranking ATP e raggiunge la terza posizione mondiale

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foto ANSA
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Dopo un successo storico all’Australian Open, Jannik Sinner continua a far sognare l’Italia. Con la vittoria nel torneo di Rotterdam, l’altoatesino ha ottenuto il suo 12° titolo in carriera e si è assicurato la terza posizione nel ranking ATP mondiale, scavalcando il russo Daniil Medvedev. È un traguardo che non solo mancava da 50 anni, ma che lancia Sinner in una dimensione mai raggiunta da un tennista italiano nell’era del ranking computerizzato, eguagliando il risultato di Nicola Pietrangeli che fu considerato il terzo miglior giocatore al mondo nel 1959 e 1960.

Nella finale contro Alex De Minaur, Sinner ha mostrato momenti di difficoltà, in particolar modo con la sua seconda di servizio, ma è riuscito a imporsi in due set, 7-5 e 6-4. Nonostante la pressione, non ha concesso palle break fino al decimo game, dimostrando una crescente maturità e una capacità di gestire i momenti critici.

Sinner ha celebrato il suo successo con umiltà e determinazione, riconoscendo l’importanza del supporto del suo team e i meriti dell’avversario. “Affrontare Alex è sempre difficile. Lavoriamo per migliorare ogni settimana”, ha affermato Sinner, che ha anche espresso il suo amore per il torneo di Rotterdam e il pubblico olandese.

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Il direttore del torneo, l’ex campione di Wimbledon Richard Krajicek, ha elogiato Sinner per il suo percorso e il suo modo di relazionarsi con i bambini, definendolo “un vero campione”.

Guardando al futuro, Sinner si mostra consapevole delle sfide che lo attendono, sottolineando l’importanza di migliorare aspetti del suo gioco come il servizio e il gioco a rete. Allo stesso tempo, è grato per l’affetto e il sostegno ricevuti dall’Italia e non vede l’ora di competere nel prossimo torneo a Indian Wells.

Il successo di Sinner a Rotterdam non è solo una vittoria personale, ma anche un simbolo di orgoglio per il tennis italiano e una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di atleti.

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