Connect with us

Cui Prodest

Nel Nabucco al Regio di Parma Vox Clamans in… deserto!

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




A volte, il rischio di regie innovative sconfina nel forzoso. Due domande, al proposito, con relative risposte sul frequente fallimento delle regie non-filologiche.

1. Perché? La ricerca di sorprendere tenta di produrre elementi contemporanei, in modo magari fresco e giovanile, ma si scontra con la vera sostanza drammaturgica dell’opera: flessibile sì, variegata magari pure, spesso in Verdi addirittura balzana, ma così decantata e maturata nell’immaginario di milioni di fruitori del giorno d’oggi.

Non dimentichiamo che l’opera è ripetizione accorata (non litania), che il melomane o anche il semplice fruitore, occasionale e avveduto, cerca nelle sfumature di differenza dello specifico spettacolo, lasciandosi guidare dall’udito (musica e canto) e dalla vista (teatro: la scenografia, i costumi, le luci). Mentre nell’udito vale il lavoro del direttore d’orchestra, che interpreta il pentagramma, nella vista vale il lavoro del regista, che interpreta il libretto.






2. Come si riconosce nel teatro musicale, genere a cui si ascrive il più grande spettacolo artistico della storia umana, l’Opera Lirica, lo sconfinamento della drammaturgia? Conoscendo il libretto, nel nostro caso il testo metaforico del Nabucco, rivendicazione di libertà e vita dell’anima, l’esercizio è quello di guardare senza ascoltare: conoscendolo, ripeto, se agite su una scenografia tradizionale, avrete modo di trovare un filo logico.

E anche su una scenografia innovativa, se è azzeccata, e se ne sono viste per fortuna molte (anche quest’anno, i due Foscari, con un Leo Muscato decisamente outstanding). Qui, se vi tappate le orecchie, con capite niente di niente.

Allora ricapitoliamo. Viene dato a una coppia di premiatissimi nel loro campo, Ricci e Forte, l’incarico d’interpretare il Nabucco. Questi pescano alcuni temi dalla cronaca (fin qui tutto bene, cioè non male la parte del progetto creativo): lo fanno tutti quando c’è da reinterpretare.

Forte costruisce quindi semiologie per le diverse parti dell’opera. Queste semiologie dovrebbero seguire un filo logico, perché altrimenti Video fa soffrire Cerebrum. Il modo giusto è di creare armonia tra i segni e spirito di successione. Qui questa regia crolla. Non è assolutamente lascelta di contenuti (ben venga l’attualità!) ma la clamorosa assenza di riflessione sul fruitore. Regia sbagliata nei fondamenti elementari: il loro maestro Luca Ronconi si rivolta nella tomba, lui che eracosì attento…

Ma non finisce qui, purtroppo, e tutti sanno quanto io voglia bene al Regio: sono almeno tre anni che condivido i rischi nelle regie innovative (ci vuole ma si deve far meglio) che la gestione della fulgida Anna Maria Meo (ce ne fossero, come lei!) produce, e sono tre anni che dico che i registi vanno guidati da bravi fantini dell’istituzione teatrale, tanto più se sono cavalli di razza.

Posso capire le difficoltà, con mostri sacri come Graham Vick o come Bob Wilson (l’anno scorso, un Trovatore assiderato…), seppure il Regio di Parma sia a sua volta un mostro sacro della lirica, ma farsi mettere nel sacco da Ricci non ci sta. C’è qualcosa che non va. Lo ripeto. Non è gusto, l’errore è qui latecnica di regia del teatro musicale. Sono costernato, ma devo dirlo: se Ricci è bravo come dice il suocurriculum, stavolta s’è sbagliato. E… “Se sbaglio corrigetemi!”.

Per fortuna c’è la musica. E ci sonole voci. Ivan Campa è in piena padronanza e trova, da grande musicista, la strada per salvare capra e cavoli, la musica verdiana el’interpretazione Ricciuta. Enkhbatdomina il Nabucco. Magrì, Amoretti ed Hernandez riempiono la scena con validissime intonazioni e piena condivisione di ciò che accade. Il coro è gigantesco, ed effettua un caloroso bis sul “Va pensiero”.

A volte, la grande esperienza estetica emerge perché l’arte protesta e, se è arte (come è arte indiscutibile l’opera verdiana e il suo alfiere Nabucco), trova con orgoglio sofferenza e martirio la via dell’ascensione. La sera del 3 di ottobre ho capito che era il momento dell’esercizio che mio padre aveva insegnato a me bambino, da fare nei palchi della Scala e della Fenice e del Regio, e del Valli di Reggio Emilia allora Teatro Municipale: “Chiudi gli occhi e ascolta! Solo così capirai se la musica è grande”.

Aveva dentro un bel pezzo di ‘800, papà, e con esso il vero modo di fruire l’opera: pomeridiano, non distratto ma libero, sociale sia nel commento che nel vedersi al foyer. Attenzione estrema alla parte sinfonica, alle romanze e un occhio alla messinscena.

Certo, il mondo era diverso, nell’800 e fino al 1950. I teatri eranomolti, le repliche infinite, il biglietto molto meno costoso in rapporto,non essendoci all’epoca “pressione globale” di stranieri (La Fenice eLa Scala docunt, ma ormai anche il Regio) su quanto di più italianoesista nell’arte, l’Opera Lirica.

Ed ecco che, dalla desertificazione teatrale dovuta alla povera regìa,le voci e il coro e l’orchestra e il direttore spiccano come la Vergine Maria nella cupola del Correggio in Duomo a Parma, forse la seconda ascensione più bella della storia dell’arte, dopo quella tizianescaai Frari di Venezia. Vedete? Non mancano i riferimenti! Imparassero le regie dalle Assunzioni: quante, e quanto belle, col rispetto sacrale che meritano! E che merita la nostra fruizione.






NEWSLETTER

Bolzano7 ore fa

Rissa a bottigliate al supermercato: quattro arresti e revoca dell’asilo politico

Sport7 ore fa

Slittino: oro ai fratelli Lambacher, bronzo per gli altri azzurri in gara

Sport7 ore fa

Slittino: le azzurre Andrea Vötter e Marion Oberhofer conquistano il terzo posto

Bolzano7 ore fa

Violenta lite in un centro di accoglienza: la Polizia interviene espulso marocchino

Italia & Estero21 ore fa

Incidente in seggiovia sui Pirenei: diciassette feriti, tre sono stati ricoverati

Economia e Finanza1 giorno fa

Insufficienti i fondi per il rinnovo dei mezzi di autotrasporto: Franchini accusa il governo di incoerenza

Alto Adige1 giorno fa

Code interminabili sull’A22: lavori in Tirolo e un incidente complicano la viabilità

Bolzano Provincia1 giorno fa

Poliziotto e volontario della Croce Bianca aggredito durante il turno di soccorso

Bolzano Provincia1 giorno fa

Ruba 600 euro dal ristorante in cui lavora: scatta la denuncia

Bolzano Provincia1 giorno fa

Operazioni anticrimine: espulsi cinque irregolari pluripregiudicati

Bolzano Provincia1 giorno fa

Al volante con 46 grammi di hashish e un coltello da combattimento: denunciato marocchino

Italia & Estero1 giorno fa

Tragedia nel mondo dell’edilizia: morto a 44 anni Klemens Haselsteiner, CEO di Strabag

Italia & Estero1 giorno fa

Eurostat conferma l’inflazione al 2,4% a dicembre nell’Eurozona

Italia & Estero1 giorno fa

Eurostat: in Italia la quota più alta Ue di medici over 65

Sport2 giorni fa

Bolzano vince ai rigori a Klagenfurt: Harvey ancora imbattuto

Italia & Estero4 settimane fa

Nuovo Codice della Strada: senza più controlli, le sanzioni rischiano di essere inutili

Italia & Estero3 settimane fa

Tragedia sul Mar Rosso: sub italiano muore dopo l’attacco di uno squalo, un altro rimane ferito

Consigliati4 settimane fa

Tasso di cambio del franco svizzero: Guida completa e pratica

Italia & Estero7 giorni fa

Matrimoni bianchi (senza sesso): il 30% delle coppie tra scelta, rinuncia e conseguenze legali

Consigliati4 settimane fa

Lavarone, al tramonto, sulle tracce del Drago Vaia: il 27 dicembre un’escursione tra arte e natura

Val Pusteria1 settimana fa

Dramma a scuola: bambino di 7 anni muore dopo un malore

Italia & Estero2 settimane fa

Dramma in Egitto: bimbo di 9 anni muore mentre è in vacanza

Bressanone3 settimane fa

In Porsche, si fingono poliziotti: denunciati e allontanati da Bressanone

Italia & Estero3 settimane fa

Chi erano Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti morti sul gran Sasso

Bolzano6 giorni fa

Nasce il RegioExpress Milano-Bolzano: una vera alternativa all’auto

Italia & Estero3 settimane fa

Tragedia in Norvegia: autobus precipita in mare con decine di passeggeri, almeno 3 morti: aggiornamenti sui fatti

Italia & Estero4 settimane fa

Germania, strage al mercatino di Natale: auto sulla folla a Magdeburgo, 11 morti e decine di feriti.

Italia & Estero4 settimane fa

Abbandonata su una barella, muore dopo 8 giorni: la tragedia di Maria Ruggia all’ospedale Ingrassia

Bolzano Provincia1 settimana fa

Bolzano, una svolta possibile: visione e ambizione per il futuro della città

Bolzano Provincia4 settimane fa

Sicurezza sui luoghi di lavoro: segnalati 41 lavoratori per irregolarità

Archivi

Categorie

più letti