Politica
Scuola, “no” secco di Galateo alla modifica del sistema dei voti in Alto Adige: «non sviliamo la meritocrazia»

Decisa e ferma opposizione del consigliere Galateo alla proposta di modifica del sistema dei voti nella scuola altoatesina la settimana scorsa in aula durante la discussione sulla Legge Omnibus.
“In Alto Adige – dice Galateo – si danno contributi per ogni cosa, c’è il contributo per la casa e quello per le aziende, oggi si vorrebbe introdurre anche il contributo al voto, che ricorda il 6 politico di sessantottina memoria“, afferma il rappresentante di Giorgia Meloni, esprimendo il suo convincimento contrario a questa proposta di riforma dei voti nella scuola.
“Il concetto di meritocrazia significa che quando si cade, si deve avere la possibilità di rialzarsi, ma con le proprie forze“, ha affermato Galateo. Sebbene possa sembrare allettante cavalcare questa proposta a pochi mesi dalle elezioni per ottenere un vantaggio politico, il Consigliere provinciale crede che sia necessario valutare attentamente la questione.
“Non si può sminuire il ruolo del corpo docente impedendogli di valutare liberamente gli studenti e obbligandoli a una valutazione svuotata di valore“- ha aggiunto Galateo che ha citato esempi storici in cui premi Nobel sono stati bocciati nelle loro materie, sottolineando che non si può educare i giovani all’idea che tutto sia dovuto e che non sia necessario impegnarsi per ottenere risultati.
“Se si desidera apportare un cambiamento di paradigma nel sistema educativo, non si può semplicemente dichiarare che i voti andranno da 4 a 10, mentre nel resto d’Italia vanno da uno a dieci. Questo degraderebbe il sistema e ne svilirebbe il valore“.
“Il cambiamento dovrebbe riguardare il sistema di valutazione in sé, magari introducendo un sistema di giudizi“, ha suggerito Galateo. “Dobbiamo chiederci che tipo di scuola vogliamo per il futuro“. Il Consigliere Provinciale ha sottolineato che esistono ancora precari nell’Alto Adige che non sono stati adeguatamente stabilizzati. Pertanto, anziché proporre nuovi corsi che sembrano favorire solo alcuni, è fondamentale affrontare prioritariamente questa problematica.
Fratelli d’Italia invita a una riflessione approfondita sul tema della riforma dei voti nella scuola e sottolinea l’importanza di preservare la meritocrazia e l’impegno personale come valore fondamentale del sistema educativo.
“In un momento in cui l’istruzione è di cruciale importanza per il futuro dei giovani, è necessario adottare scelte oculate che garantiscano una formazione di qualità e promuovano il talento e il merito degli studenti senza scorciatoie che sviliscano il valore dell’offerta formativa della scuola altoatesina. Allo stesso tempo, occorre affrontare le questioni degli insegnanti precari e stabilizzarli adeguatamente per garantire stabilità e continuità nel sistema educativo” – ha concluso l’esponente di Fratelli d’Italia.
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