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Bolzano

Benno, spunta il giallo degli attrezzi scomparsi. Il sospetto degli inquirenti

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Non si sono fermate nemmeno nella giornata di ieri (26 gennaio) le ricerche dei coniugi Neumair, scomparsi da Bolzano in circostanze misteriose da ormai più di tre settimane. Su ordine della Procura dalla mattina è stata scandagliata nuovamente l’area sottostante il ponte della discarica Frizzi, con l’intervento di diverse squadre di vigili del fuoco, soccorso acquatico e carabinieri.

Ma di Laura Perselli e Peter Neumair, ad oggi, ancora nessuna traccia. E nel frattempo spunta un ulteriore elemento che avrebbe decisamente insospettito gli inquirenti, ovvero quello della sparizione di alcuni pesi da palestra con i quali il figlio della coppia, sospettato di duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere, sarebbe stato solito allenarsi.

Il 30enne istruttore di fitness è infatti un cultore della forma fisica e quei misteriosi attrezzi mancanti sarebbero ora al centro dell’attenzione degli investigatori, forse per il sospetto che tra questi possa nascondersi l’arma di un possibile delitto. 

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Si potrebbe pensare dunque ad una nuova pista. L’ultimo tassello in ordine temporale che contribuisce ad infittire il mistero della sparizione di Laura e Peter va quindi ad aggiungersi ad un’indagine che con il passare del tempo si sta rivelando sempre più intricata.

Altri tre sacchi di oggetti ed effetti personali sono stati inoltre sequestrati ed asportati per ulteriori indagini nel pomeriggio di lunedì dall’abitazione di famiglia in via Castel Roncolo.

Al vaglio degli analisti scientifici del Ris di Parma negli scorsi giorni anche il telefonino di Benno Neumair e gli indumenti che il giovane avrebbe consegnato all’amica la sera del 4 gennaio, chiedendole di lavarli (leggi anche Tre settimane senza Laura e Peter, non si smette di cercare. Altri sequestri nell’abitazione, analizzato ancora il cellulare di Benno).

La donna, che ha ospitato a casa sua Benno nella notte tra il 4 e il 5 gennaio, è stata inizialmente e solo per ‘atto dovuto’ (come sottolineato dal suo avvocato Federico Fava) iscritta nel registo degli indagati per l’ipotesi di favoreggiamento. Iscrizione che dovrebbe essere presto archiviata su richiesta del legale.

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