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Politica

Casapound: “Anche il Comune di Bolzano intervenga per annullare le onorificenze a Tito”

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Nonostante i molti passi avanti che l’Italia è riuscita a fare nel lungo percorso per il riconoscimento di un pezzo drammatico della propria storia, c’è una tappa che riteniamo obbligata da parte dello Stato Italiano.

Chiediamo l’annullamento delle onorificenze conferite al maresciallo Tito nel 1969 dall’allora presidente Giuseppe Saragat come Cavaliere di Gran Croce decorato di gran cordone dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il più alto titolo onorifico d’Italia“.

Questa la mozione del gruppo consiliare di CasaPound Bolzano presentata in municipio dal consigliere Maurizio Puglisi Ghizzi.

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Considerato che il conferimento di tale onorificenza è da valutarsi nel contesto dell’epoca in cui l’indagine storica non aveva ancora portato alla luce, in tutta la loro indiscutibile atrocità i crimini commessi, tale deve essere valutato come un errore, figlio del silenzio culturale e storico del tempo sulle tragedie che hanno coinvolto il confine orientale.

Pertanto chiederemo ai sindaci di tutti i consigli comunali dove siamo rappresentati di presentare richiesta al Presidente della Repubblica e ad ogni organo competente di mettere in atto le modifiche di legge necessarie per porre rimedio a quello che ad oggi è da considerarsi uno schiaffo morale a chi ha dovuto subire tali violenze.

Tito è stato, infatti, responsabile di oltre 10.000 infoibamenti, dell’esodo di 350.000 persone e della morte di migliaia di italiani nei campi di concentramento come quelli di Borovnica, Isola Calva e San Gregorio“.

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Speriamo che questa iniziativa, che ci sembra doverosa almeno per rispetto verso le vittime decedute e per le migliaia di esuli istriani e dalmati derubati delle proprie radici, che si sono visti riconoscere la loro tragedia solamente dopo 50 anni, sia seguita anche dagli altri movimenti politici come Lega e Fratelli d’Italia a cui mettiamo a disposizione la mozione affinché la presentino anche loro nei consigli comunali di tutta Italia.

Alla Presidenza del Consiglio e alla Presidenza della Repubblica deve arrivare un messaggio forte e chiaro da tutte le città d’Italia: il 10 febbraio 2019 deve essere ricordato come l’ultimo che veda un criminale come Tito insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce decorato di gran cordone dell'”Ordine al Merito della Repubblica Italiana“.

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