Food & Wine
Cosa ci dice l’indicazione d’origine sull’etichetta dell’olio d’oliva?
Cosa ci dice l’indicazione d’origine sull’etichetta dell’olio d’oliva? Nell’Unione Europea è obbligatorio indicare la provenienza dell’olio d’oliva, per quanto riguarda le due classi merceologiche extravergine e vergine. A seconda dell’origine, a essere riportato sull’etichetta è il nome dello stato membro dell’UE, l’Unione Europea o un paese terzo, ossia al di fuori dell’Unione Europea.
“Se ad esempio sull’etichetta si trova l’indicazione ‘Prodotto in Italia’, significa che l’olio è stato prodotto integralmente in Italia da olive raccolte in Italia – spiega Silke Raffeiner, nutrizionista presso il Centro Tutela Consumatori Utenti – . Un olio d’origine italiana può anche essere designato 100% italiano. Se invece la raccolta e la trasformazione dell’olio avvengono in paesi diversi, ciò deve essere indicato con la dicitura Ottenuto in … da olive raccolte in …“.
Quando vengono mescolati oli d’oliva provenienti da diversi paesi, il prodotto deve essere etichettato come miscela, anche se la miscelazione avviene solo in piccole quantità. Per descrivere questa tipologia d’olio vengono utilizzate indicazioni come: “Miscela di oli d’oliva comunitari” (per es. da Spagna e Portogallo); “Miscela di oli d’oliva comunitari e non comunitari” (per esempio da Spagna e Tunisia); “Miscela di oli d’oliva non comunitari” (per esempio da Tunisia e Turchia).
Oltre a queste indicazioni, l’olio d’oliva può recare anche una denominazione di origine protetta, ma solo quando sia la raccolta delle olive, sia la loro spremitura avviene in un determinato luogo e secondo un procedimento riconosciuto. Alcuni esempi di questa tipologia in Italia sono le indicazioni d’origine “Riviera Ligure DOP“, “Garda DOP” o “Umbria DOP“. Questi oli hanno un aroma individuale, tipico del territorio, e sono soggetti a ulteriori controlli di qualità.
Per inciso, l’olio d’oliva della classe di qualità extra vergine è ricavato da spremitura a freddo e può avere un’acidità (contenuto di acidi grassi liberi) non superiore a 0,8%, inoltre il suo sapore deve essere fruttato e privo di difetti sensoriali. Allo stesso modo, anche l’olio d’oliva della classe di qualità vergine è ricavato esclusivamente con procedimenti meccanici e senza applicazione di punti di calore, tuttavia può presentare lievi difetti sensoriali e un contenuto di acidi più elevato, che può arrivare fino al 2%.
-
Trentino2 settimane fa
Dibattito acceso a Trento sul destino degli orsi: la proposta di legge che fa discutere
-
Bolzano2 settimane fa
Avevano rubato auto e monopattino. Ricettazione e guida senza patente, 4 indagati
-
Italia ed estero2 settimane fa
Problemi tecnici colpiscono Facebook e Instagram, impossibile accedere
-
Trentino1 settimana fa
Si lancia nel vuoto da 900 mt rischiando di finire sulle rocce (VIDEO)
-
Italia & Estero2 settimane fa
Post di sostegno all’ex terrorista: Università La Sapienza valuta la posizione della docente Di Cesare
-
Bolzano2 settimane fa
Furti seriali nei garage di via Alessandria, svaligiate le cantine delle palazzine Ipes
-
meteo2 settimane fa
Allerta meteo in Alto Adige: previste nevicate dai 500 metri di quota
-
Alto Adige2 settimane fa
Giorgia Meloni in visita in Trentino Alto Adige per firmare un accordo di sviluppo
-
Bolzano2 settimane fa
Bolzano: sette espulsioni di stranieri e altre operazioni di contrasto alla criminalità
-
Trentino2 settimane fa
Scontri alla protesta Stop Casteller: tensioni in Consiglio provinciale
-
Alto Adige2 settimane fa
Giovane sciatore 16enne perde la vita in una valanga a Plan in val Passiria
-
Trentino2 settimane fa
Orsi: approvato il DDL, potranno essere abbattuti fino a otto esemplari l’anno