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Sci, sull’emergenza Covid Brignone alza la voce: “Vogliamo regole più chiare”

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I due giorni di slalom a Levi iniziano con una spiacevole sorpresa per la nazionale svedese: le ragazze sono state escluse dalla competizione per una positività all’interno del loro gruppo sportivo, è l’allenatore Christian Toma ad essere risultato positivo al tampone che rileva la presenza del Covid 19. Il gruppo svedese infatti è stato messo in isolamento.

A prendere parola sulla vicenda è la campionessa dell’ultima coppa del Mondo Federica Brignone: “Per cosa facciamo i test? Com’è possibile che tutte le atlete di una nazione (con 3 test negativi per ognuna di loro) con un solo coach positivo, non siano autorizzate a correre? E’ giusto? E cosa succede se una persona in ogni squadra dovesse risultare positiva? Non gareggerebbe nessuno? Questo accadrà sempre nel corso della stagione e tutti lo sanno“.

Federica si schiera quindi dalla parte delle atlete svedesi che hanno fatto di tutto per rimanere lontane dai guai legati alla situazione Covid, nelle ormai famigerate “bolle”, a un giorno dall’esordio sono out.

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La campionessa Italiana conclude poi con un paragone più che giusto, quello con il calcio: “Perchè nel calcio, dove c’è contatto tra gli atleti stessi, si può andare avanti anche con più casi positivi in una squadra? Vogliamo regole chiare e uguali per tutti, la mia solidarietà alle ragazze svedesi“.

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