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Società

Docenti precari Bolzano: “Esclusione e mancata stabilizzazione. La politica dia delle risposte”

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Il Coordinamento dei docenti precari della scuola di Bolzano con il portavoce Enrico Palazzila referente per la scuola, l’università e la cultura Simona Fermanelli (Fratelli d’Italia) e il M5S, con l’attivista Filomena Nuzzo prendono posizione rispetto alla difficile situazione del personale docente altoatesino di lingua italiana.

Si legge in una nota: “Alla conferenza stampa di oggi (6 luglio) del tutto inspiegabilmente e nonostante le nostre richieste, insieme agli organizzatori, vi saranno solo organismi di rappresentanza di alunni e genitori (peraltro non meglio identificati), con totale esclusione di una rappresentanza di insegnanti, che, invece, il tema dell’incontro avrebbe naturalmente richiesto (bilancio di un anno scolastico straordinario come quello ancora concluso)“.

Chiedono dunque i rappresentanti locali del corpo docente precario:

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1) per quale motivo in Provincia di Bolzano non è stato indetto il concorso straordinario abilitante e non si è ancora giunti ad un’intesa con il MIUR, lasciando così nell’incertezza CENTINAIA di docenti, malgrado lo scorso anno non sia stato possibile assegnare 120 cattedre a ruolo per mancanza di abilitati?

2) per quale motivo per la scuola italiana la Provincia non attiva, come per le scuole tedesca e ladina, percorsi abilitanti così come peraltro espressamente previsto dall’articolo 12 bis del D.P.R. n. 89/83? C’è forse una norma successiva che esclude la scuola italiana dal beneficiarne al pari delle scuole tedesca e ladina?

3) per assicurare la didattica in presenza a settembre, in piena sicurezza, si pensa di assumere più insegnanti o, in caso contrario, per quali motivi?

4) quali sono le ipotesi sin qui elaborate dalla “task force” insediata presso l’Intendenza e perché di essa non sono stati chiamati a far parte dei docenti e quali sono con precisione i compensi previsti per i suoi membri?

5) per quale motivo non si è provveduto ad invitare una rappresentanza di docenti a questo incontro, insieme a genitori ed alunni?

6) cosa pensa di fare la Provincia per assorbire il precariato storico della scuola a carattere statale di lingua italiana, anche considerato che, invece, per sanare il precariato dei centri linguistici provinciali, ha addirittura creato una classe di concorso ed una materia ad hoc?

7) a che punto sono le indagini interne riguardanti l’” affaire” Gullotta?

Tenuto conto della straordinarietà del momento, sia sotto il profilo delle dinamiche in atto, a livello nazionale, per la stabilizzazione dei docenti precari, sia sotto quello della progettazione delle modalità di rientro a scuola a settembre, desideriamo che ai responsabili politici locali rispondano a queste domande“, conclude la nota.

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