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Politica

La delegazione della Comunità germanofona del Belgio in Alto Adige

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Si conclude oggi la visita in Alto Adige del premier della Comunità germanofona del Belgio Oliver Paasch, che insieme a una delegazione ha colto l’occasione per visitare l’Alto Adige a 50 anni dal Secondo Statuto di Autonomia e a 30 anni dalla quietanza liberatoria, nel quadro di una cooperazione fra le due regioni che ormai dura da tempo anche nell’ambito del Comitato europeo delle Regioni.

Subito dopo il suo arrivo in Alto Adige lo scorso lunedì  il premier Paasch aveva partecipato alla seduta della Giunta provinciale incontrando tutti gli assessori e partecipando alla conferenza stampa insieme al Presidente della Provincia Arno Kompatscher.

Salute, lavoratori qualificati e liste d’attesa nel dialogo con Widmann

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Martedì (15 febbraio) la delegazione ha incontrato l’assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann, e i rappresentanti dell’Azienda Sanitaria. Per l’assessore Widmann lo scambio con altre regioni europee è molto importante: “sistemi sanitari delle zone di confine come l’Alto Adige e il Belgio orientale affrontano sfide simili. Pertanto, lo scambio reciproco su temi e misure nel settore è molto prezioso per entrambe le parti. Durante la nostra conversazione abbiamo affrontato, tra le altre cose, il tema della carenza di lavoratori qualificati nel sistema sanitario, la riduzione delle liste d’attesa e le difficoltà nella gestione delle risorse umane che la realtà linguistica delle nostre regioni porta con sé. Un ulteriore tema di discussione è stato l’ampliamento della rete di banda larga e il collegamento delle zone periferiche alla rete”.

Scuola in lingua tedesca, il valore delle biblioteche nel confronto con Achammer

Sempre nella giornata di martedì Paasch ha incontrato l’assessore provinciale alla scuola in lingua tedesca e al lavoro, Philipp Achammer, per fare il punto sulla partnership di lunga data tra le due regioni. L’incontro è stata l’occasione per uno scambio di opinioni sulle sfide attuali nel settore dell’istruzione. “Soprattutto la gestione del riconoscimento dei titoli di studio tra l’Alto Adige e l’Austria il nostro modello di inclusione nelle scuole così come la formazione per contrastare la carenza di insegnanti sono interessanti per il Belgio orientale” ha riassunto la conversazione Achammer.

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In passato l’Alto Adige ha tratto grande vantaggio dall’esperienza del Belgio orientale nello sviluppo delle biblioteche scolastiche, sia per quanto riguarda l’introduzione di moderni software bibliotecari e la creazione di un sistema di prestito a livello provinciale, sia per quanto riguarda l’insegnamento dell’alfabetizzazione informatica e mediaticaha proseguito Achammer. Entrambe le parti hanno potuto acquisire idee per la costruzione e l’istituzione di biblioteche scolastiche durante le visite reciproche di biblioteche nella Comunità di lingua tedesca in Belgio e in Alto Adige. “Oggi il sistema di biblioteche scolastiche dell’Alto Adige e quello del Belgio orientale sono fra i più avanzati dell’intero mondo germanofono” ha detto Achammer.

Questi ha poi concluso ringraziando tutte le persone coinvolte nei settori più diversi per il loro impegno: “Questo scambio vivace tra le nostre due regioni nei settori dell’istruzione e della cultura, del lavoro e dell’economia prospera grazie all’impegno degli attori più diversiha detto Achammer. E ancora:Se oggi possiamo guardare indietro ad un partenariato di successo tra le nostre due regioni, è perché esse hanno reso concreta e vitale questa cooperazione“.

Protezione civile fondamentale nelle catastrofi: visita con l’assessore Schuler

La visita della delegazione belga è proseguita mercoledì pomeriggio (16 febbraio) con la sede provinciale della Protezione civile in viale Druso a Bolzano: il direttore dell’Agenzia per la Protezione civile, Klaus Unterweger, e il suo vice, nonché direttore del Centro funzionale provinciale, Willigis Gallmetzer, hanno illustrato le attività dell’Agenzia di Protezione Civile in generale e del Centro funzionale in particolare.

Dopo la visita nella sede centrale, il direttore dell’area funzionale Bacini montani, Fabio De Polo, ha condotto la delegazione a due cantieri per opere di protezione idraulica in Bassa Atesina: alla diga della Vallarsa a Laives e la diga sull’Adige presso la costruzione del nuovo ponte a Egna.

L’assessore provinciale alla Protezione civile, Arnold Schuler, e il premier Paasch hanno avuto uno scambio di opinioni sui gravi eventi meteorologici della scorsa estate, che hanno colpito l’Alto Adige ma anche il Belgio: “La protezione dai pericoli naturaliha sottolineato l’assessore provinciale Schuler “viene effettuata secondo i principi della gestione integrale del rischio: l’obiettivo è quello di creare e mantenere a lungo termine una sicurezza sostenibile e completa per le persone e i loro beni”.

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