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Alto Adige

Servizi alla prima infanzia: agevolazioni valide immediatamente

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Mercoledì 2 febbraio il Consiglio dei ministri ha deciso una nuova procedura per il verificarsi di casi positivi di Coronavirus nelle strutture educative ed assistenziali. L’assessora alla famiglia, Waltraud Deeg, ha definito  in una circolare inviata agli enti preposti ai servizi per l’infanzia che le normative per il settore della scuola materna si applicano anche ai servizi alla prima infanzia.

Pertanto, con effetto immediato, si applica il regolamento che le normali attività assistenziali possono essere continuate fino a quattro casi positivi. In questo caso, il personale di assistenza deve indossare una mascherina FFP2 durante l’orario di lavoro. Solo dopo il quinto caso positivo di Coronavirusin un gruppo di assistenza all’infanzia (Tagesmutter), sezioni di microstrutture o asili nido, l’attività di servizio alla prima infanzia deve essere sospesa per cinque giorni. “L’adozione di questo regolamento ha lo scopo di fare chiarezza per gli enti gestori, per il personale e per le famiglie”, sottolinea l’assessora Deeg.

La circolare prevede inoltre che l’applicazione della nuova normativa abbia anche effetto retroattivo: così, quei servizi in cui le attività di assistenza sono state sospese nei giorni scorsi a causa della normativa precedente possono riprendere la loro attività, a condizione che i genitori dei bambini interessati non abbiano ancora ricevuto un avviso di quarantena. In caso di provvedimenti di quarantena o di isolamento già emessi, essi rimarranno in vigore e non saranno annullati retroattivamente. Il rientro dei bambini/delle bambine e del personale sarà quindi possibile solo terminato il periodo di quarantena.

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