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Politica

Nuovo sit in di Vox Italia in città: “Lega e FdI finti sovranisti. Hanno votato misure contro lo Stato”

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Il pomeriggio del 24 dicembre, Vox Italia per la seconda volta è stato presente con un proprio gazebo nei pressi di ponte Talvera a Bolzano. Anche per questo appuntamento è stato distribuito numeroso materiale programmatico.

Cristina Barchetti, Eriprando della Torre di Valsassina e il responsabile del circolo tridentino, Carlo Emanuele Schifano, hanno illustrato, alle numerose persone che si sono fermate a chiedere informazioni, i punti fondamentali del programma.

Tra questi, hanno di nuovo menzionato la riconquista della sovranità nazionale attraverso l’attuazione della Costituzione repubblicana del 1948 e la fuoriuscita dall’euro e dall’Unione europea.

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Con la riconquistata capacità dello Stato di fare spesa pubblica, si dovrà realizzare un piano industriale che renda il nostro Paese completamente autosufficiente da un punto di vista energetico, alimentare, sanitario e farmaceutico – hanno ribadito – . Inoltre, attraverso l’attuazione dell’art. 43 della Costituzione, si dovrà ricreare una nuova IRI, attraverso la quale lo Stato nazionalizzerà tutte le aziende di interesse strategico e controllerà il pieno rispetto dell’art. 41 della Carta costituzionale e cioè che la libera iniziativa privata non sia mai in contrasto con l’utilità sociale“.

Ai numerosi cittadini che chiedevano in che cosa si differenziasse la posizione di Vox Italia da quella di partiti di posizione sovranista come Lega e Fratelli d’Italia, gli esponenti del partito hanno però voluto lanciare la bomba:

La posizione di questi soggetti politici, solo sedicenti sovranisti, è contraddittoria. Ad esempio – affermano – nel 2011 il Governo Berlusconi, partecipato anche dalla Lega, ha approvato il ‘Fondo europeo di stabilità finanziaria’, cioè il padre dell’attuale Mes, e il leghista Giorgetti è stato il primo firmatario della Legge di attuazione del Pareggio di bilancio inserito in Costituzione.

Per quanto riguarda Fratelli d’Italia, è quasi commovente il tentativo del suo Presidente di ricrearsi una verginità sovranista dopo aver approvato il trattato di Lisbona, la Legge Fornero e lo stesso pareggio di bilancio in Costituzione.

Infine, è stato sottolineato che, attraverso la sovranità monetaria e la relativa possibilità per lo Stato di finanziare la spesa pubblica anche a livello locale “si potranno realizzare tutte quelle strutture che servono per migliorare la qualità della vita della popolazione e aumentare il benessere dei nostri concittadini, senza bisogno che gli enti locali si indebitino e siano costretti a pagare milioni per il rimborso di mutui e il pagamento dei relativi interessi“.

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